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Fece credere alla famiglia di essersi ucciso ma viene ritrovato in Grecia dopo 10 anni: ecco la storia di Adamo

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Era il 7 luglio 2013, quando il 45enne Adamo Guerra fece perdere le proprie tracce, facendo credere a tutti che fosse morto. Infatti l’uomo, sposato e padre di due figlie minorenni, aveva lasciato due lettere ai familiari ed una a un collega, ritrovate poi dai genitori qualche giorno dopo la sua scomparsa.

In particolare, in una di queste diceva: “Ciao mamma e papà, non ho molte parole da dire, ma purtroppo è andata sempre male. E adesso è arrivato il momento di farla finita, date una mano a Raffaella e alle bambine. Io non ci sono riuscito fino in fondo. Restano ancora alcuni anni difficili”.

Pertanto quelle parole, scritte ai propri genitori, fecero presagire un gesto estremo da parte sua, avvalorato dalla lettera lasciata all’amico: “Ho dovuto trattenere gli incassi dei conti per chiudere un debito pericoloso per la mia famiglia”.

Tuttavia, quando la moglie l’anno scorso fece domanda per il divorzio, la pratica non andava avanti perché l’avvocato aveva scoperto che Adamo fosse ancora vivo e vivesse in Grecia. A quel punto, riconosciuto da uno degli inviati di ‘Chi l’ha visto?’, Guerra capisce che non può più nascondersi e decide di rivelargli la sua identità, cercando però di trovare un accordo con lo stesso: “Facciamo che non mi avete mai trovato e finisce qui”.

La moglie, che era ospite in studio e che vide il filmato, ne rimase sconvolta e affermò:

“Non è un umano. Non è un uomo. Non è un padre”.

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