Era il 13 gennaio 1972, quando l’allora bambina di nove anni Debbie Lynn Randall fu rapita mentre tornava a casa da una lavanderia a gettoni. Tuttavia, il suo corpo fu ritrovato 16 giorni dopo con segni di stupro e strangolamento, che le successive indagini e analisi del DNA non riuscirono a chiarire.
L’omicidio della piccola avvenne in Georgia, negli Stati Uniti, e di lei furono recuperati un cappello e un frammenti di tessuto, ma un primo test condotto nel 2001 escluse diversi sospettati.
Pertanto la svolta arrivò nel 2022, quando ulteriori esami consentirono d’identificare l’assassino: il 24enne William Rose, suicidatosi nel 1974. Il suo corpo fu esumato per un test del DNA, che ha confermato una corrispondenza al 100% con il frammento di stoffa rinvenuto tra i resti della vittima.