Cronaca

Milano, niente da fare per Yuri: morto a 23 anni

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Non c’è stato nulla da fare per il giovane Yuri Urizio, il 23enne aggredito all’alba di mercoledì a Milano, a pochi passi dalla Darsena. In particolare, dopo due giorni di coma al Policlinico e un cauto ma progressivo miglioramento, è morto nel pomeriggio di ieri.

Pertanto, è stato tratto in arresto il suo carnefice, Cubaa Bilel, 28enne tunisino irregolare in Italia, che sin dall’inizio ha affermato di aver bloccato la vittima poiché stava importunando una ragazza.

Tuttavia, il giudice ha comunque disposto la custodia cautelare in carcere nei suoi confronti, convalidando di fatto l’arresto. Intanto, nei prossimi giorni verrà emessa una nuova misura cautelare per omicidio, del quale si valuterà se la forma sia volontaria o preterintenzionale.

Ecco le parole del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha così commentato:

“Una tragedia di cui non possiamo che essere addolorati, bisogna fare di più. Sto cercando di preparare qualche misura e ipotesi di lavoro per rafforzare la sicurezza. Non è più un tema di definire dove sicurezza e insicurezza siano percepite o siano reali, ma è un problema vero. E capisco anche che, spiegare a tutti che la responsabilità è molto delle forze dell’ordine, serve a quel che serve. Dobbiamo sentire la responsabilità e di fronte a quella che è la situazione, dobbiamo intensificare il nostro impegno”.

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