Resta sintonizzato

Attualità

Maxi risarcimento polizza temporanea: liquidati 150.000 mila euro all’intervento dello studio maior

Pubblicato

il

“Uno straordinario successo legale è stato ottenuto grazie all’abilità e alla dedizione dello Studio Maior in un caso di polizza temporanea caso morte. Una donna con problematiche renali aveva contratto una polizza sulla vita, indicando i suoi congiunti come beneficiari. Tuttavia, aveva omesso di menzionare la sua condizione di salute nella dichiarazione presentata all’Assicuratore. Purtroppo, durante il periodo di validità della polizza, la donna è deceduta in un incidente stradale di cui era risultata responsabile.

Quando i familiari hanno cercato di attivare la polizza vita, l’Assicuratore ha rifiutato di liquidare l’importo assicurato, affermando che la contraente aveva violato il contratto fornendo informazioni incomplete sul suo stato di salute. Lo Studio Maior, assumendo la difesa dei richiedenti, ha condotto un’approfondita indagine e dimostrato che la patologia renale della defunta non aveva alcuna relazione causale con l’evento morte. Di conseguenza, l’omissione nella dichiarazione non aveva influito in alcun modo sull’Assicuratore.

Dopo aver richiesto una rivalutazione alla Commissione Medica Centrale, l’Assicuratore si è visto costretto a rivedere la propria posizione. Con il nostro sostegno, l’assicuratore ha scelto di onorare l’indennizzo corrispondente a 150mila euro, evitando così un potenziale esito sfavorevole in tribunale”. A riferirlo è lo Studio Associati Maior – Studio legale e medico legale composto dagli Avvocati Michele Francesco Sorrentino, Pierlorenzo Catalano e Filippo Castaldo, nonché dal medico-legale Dott. Marcello Lorello. “Questo caso dimostra l’importanza di un’adeguata difesa legale in situazioni complesse e controversie contrattuali. Lo Studio Maior è orgoglioso di aver assistito con successo i propri clienti nell’ottenere la giustizia e l’indennizzo che meritavano” -concludono-.

Attualità

A Napoli la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre

Pubblicato

il

Nella solennità di San Francesco di Paola, patrono della “Gente di Mare”, nella omonima Basilica Pontificia di Napoli, in piazza del Plebiscito, a Napoli, si è tenuta la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre, di terra, di cielo e del mare.

Numerosa la partecipazione di autorità civili e militari, tra cui il Viceprefetto di Napoli, Dario Annunziata, dell’Ammiraglio Ispettore della Marina Militare Pierpaolo Budri, del presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Napoli Antonio Varriale.

È stata deposta una corona in memoria dei caduti a cura dell’Anmi, mentre il Presidente della Delegazione Provinciale dell’Oncsc Alfredo Migliaccio ha ribadito lo spirito di cooperazione tra le componenti associative d’arma, che rendono viva la memoria di chi ha combattuto per garantire la nostra stessa esistenza.

Continua a leggere

Attualità

Effetto dazi sulle Borse mondiali: “rischio di recessione per l’economia mondiale”

Pubblicato

il

I dazi di Trump “liberano l’America” ma fanno crollare i mercati, da Parigi (-3%) a Wall Street (-2,76%), con il Nasdaq in calo di oltre il 4%.

Milano lascia sul campo il 2,8%. Francoforte il 2%, Londra l’1,43%, favorita da tariffe più leggere rispetto agli altri Paesi, e Madrid l’1,23%. Il crollo del greggio (Wti -7% a 66,67 dollari al barile) e le tariffe commerciali sull’acciaio frenano Tenaris (-8,22%), Saipem (-6,86%), Prysmian (-5,08%), Antofagasta (-7,25%) e Anglo American (-6,44%).

“Le prospettive per l’export e l’impatto diretto e indiretto dei dazi sono un grosso motivo di preoccupazione“. Lo si legge nel resoconto (minute) della riunione della Bce del 5 e 6 marzo, che dà conto anche dei dubbi dei Governatori sul segnale da dare sui tassi d’interesse: i membri del Consiglio direttivo giudicavano “importante” che la comunicazione non dia un segnale in alcuna direzione in vista del meeting di aprile, “tenendo sul tavolo sia un taglio dei tassi che una pausa, in funzione dei dati in arrivo”.


(fonte: Ansa)

Continua a leggere

Attualità

Commercio, sempre più negozi cittadini e centri commericali chiudono con ricadute sull’occupazione

Pubblicato

il

Sempre più negozi cittadini chiudono con ricadute sull’occupazione.
Se ne apre uno, abbassano la serranda tre, secondo un noto sindacale nazionale di settore.
La crisi è stata acuita ultimamente dalle vendite on-line con consegna a domicilio, di questo passo si rischia che i centri urbani, senza più esercenti, diventino città-dormitori, più brutte, deserte e anche più pericolose.

“Assolutamente sì, è indispensabile un intervento dall’alto per fermare questa deriva che sta arricchendo sempre gli stessi colossi globali e impoverendo le economie locali. In Italia, il commercio fisico è stato lasciato senza strumenti per competere – dice Gaetano Graziano, Vicepresidente dell’associazione dei direttori dei centri commercialiAltri Paesi – continua – hanno capito il rischio e hanno agito: la Francia ha imposto una tassazione sui giganti del web per riequilibrare la concorrenza, la Germania ha investito nel supporto tecnologico ai negozi e il Regno Unito ha ridotto le imposte sugli esercizi commerciali per abbattere i costi di gestione. Nel nostro Paese, invece, non si è fatto nulla di tutto questo, con il risultato che le chiusure aumentano e i centri urbani si svuotano. Senza una strategia nazionale che includa sgravi fiscali, incentivi per la digitalizzazione e una regolamentazione più equa per l’e-commerce, il commercio locale sarà destinato a scomparire, con conseguenze gravissime sul PIL, sull’occupazione e sulla qualità della vita nelle nostre città.”

Continua a leggere
Pubblicità
Pubblicità

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy