Nel corso di un’assemblea di FDI a Roma, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha così parlato degli ultimi mesi di governo, mesi nei quali è stata spesso oggetto di critiche da parte dell’opinione pubblica. Ecco le sue dichiarazioni in merito:
“In questi mesi si è visto di tutto. Le continue campagne finto scandalistiche, i dossieraggi, le continue richieste di dimissioni di questo o quell’altro, fango gratuito perfino sui familiari. Alla fine è stato un boomerang, perché sono riusciti a dimostrare solo che ero esattamente la persona che dicevo di essere. Allora si sono attaccati agli organigrammi di partito, anche qui con racconti surreali, per raccontare il partito chiuso, familistico, asserragliato. Si è parlato di Arianna Meloni, militante da quando aveva 17 anni, sempre penalizzata dal fatto di essere mia sorella. Hanno volutamente e strumentalmente confuso un ruolo organizzativo come quello di segreteria politica con quello di segretario di Fratelli d’Italia”.
Ha poi aggiunto: “Continueremo a non rispondere a queste provocazioni. Non abbiamo tempo per giocare con loro alla lotta nel fango, perché siamo impegnati a volare alto e a guardare lontano, ai progetti a lungo termine, da costruire mattone dopo mattone. E a dare all’Italia una strategia che non aveva da anni, un orgoglio che aveva dimenticato, una stabilità che è alla base di ogni vero cambiamento possibile. La manovra con risorse limitate è la vera sfida. Ma oltre alla sfida della manovra economica, sarà l’anno delle grandi riforme e del piano Mattei. La congiuntura è difficile, ma le stime del Pil restano sopra la media europea e registriamo dati record sull’occupazione”.
Infine, conclude: “Un’Italia che sembra tornare a sperare dopo anni di rassegnazione. Abbiamo raggiunto obiettivi impensabili in Italia, potremmo farlo anche in Europa. Sull’immigrazione non sono in campo soluzioni effimere ma strutturali, e ci riusciremo. Ci vorrà più tempo, ma saranno poi durature”.