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Governo, Salvini dichiara: “Seri e concreti sulla Manovra, l’obiettivo è mettere soldi per stipendi e pensioni”

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Nel corso di un’intervista a Rtl 102.5, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, ha affrontato diversi temi. Ecco le sue dichiarazioni:

“Nuovi sostegni per arginare il caro bollette. Un bonus benzina per tutelare gli automobilisti dalla corsa dei prezzi dei carburanti. Un’ulteriore stretta sul Superbonus, con correzioni per salvare i condomini con lavori già avviati. Parte da queste misure e dall’obiettivo prioritario di aiutare i redditi bassi, la sfida d’autunno del governo. Strade che corrono parallele al difficile lavoro di preparazione della Manovra, che entra ora nel vivo con una serie di appuntamenti cruciali, culminando a fine mese con la definizione delle risorse davvero disponibili. Il primo momento di confronto è atteso in giornata, quando riuniti intorno allo stesso tavolo per parlare di Manovra, si troveranno a Palazzo Chigi i capigruppo di maggioranza. Una verifica per mettere a fuoco le richieste che ciascun partito, vorrebbe vedere inserite nella legge di bilancio”.

Poi, ha aggiunto: “Sulla manovra e i rapporti all’interno del governo ho letto ricostruzioni fantasiose. Saremo unanimi, concordi, seri e concreti. Abbiamo davanti 4 anni abbondanti, e porteremo avanti gli impegni presi. L’obiettivo comune è mettere i soldi che ci sono, pochi o tanti lo vedremo, per l’aumento di stipendi e pensioni”.

Poi, si sofferma sulla strage di Brandizzo: “Quello che posso garantire, è che chi ha sbagliato pagherà, è al di fuori di ogni regola, di ogni logica, di ogni buon senso. Non si lavora sui binari se ci sono dei treni in movimento. Non c’è nessuna consuetudine di andare a morire sui binari, ci sono leggi ferree, protocolli. La morte di queste cinque persone non può restare impunita. La sicurezza dev’essere la priorità”.

In seguito, torna sulla voce che vorrebbe l’introduzione di una legge elettorale per le elezioni europee: “La legge è questa e non cambia: si voterà il prossimo giugno, e non è serio cambiare la legge elettorale per le europee un anno prima delle elezioni. L’ultima delle preoccupazioni mie, della Lega e del governo è cambiarla, per fare più confusione. Quella è e quella rimane. Leggevo su qualche giornale che staremmo parlando della legge elettorale per le elezioni europee, ma figurati se con tutti i problemi che abbiamo da risolvere abbiamo tempo da perdere o da dedicare alla legge elettorale per le europee, alle soglie di sbarramento, pura fantasia”.

Infine, conclude parlando di baby gang e delinquenza minorile:

“Conto che in Consiglio dei ministri, domani, ci sia un un provvedimento a proposito di baby gang e delinquenza minorile, che aumenti i controlli e le sanzioni. Abbassare l’età per essere imputabili è utile, perché il 14enne che gira con un coltello o con una pistola è capace di intendere e di volere e se sbaglia, se uccide, se rapina, se spaccia, deve pagare come paga un 50enne”.

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