Stava rientrando a casa dopo una lunga giornata di lavoro, quando all’entrata del palazzo dove viveva è stata accolta da una persona che conosceva, la quale l’ha uccisa a coltellate.
L’ennesimo femminicidio, l’ennesima prova della crudeltà del genere umano, che si rifà su una donna di 52 anni, l’infermiera Rossella Nappini. Al momento, non si conoscono dinamica e movente, ma l’ipotesi più accreditata conduce direttamente all’ex compagno della vittima, che sarebbe tra le persone ascoltate in Questura.
Stando alle prime informazioni, i primi a lanciare l’allarme sarebbero stati i vicini di casa e alcuni ragazzi, che avevano rinvenuto il corpo della donna nell’androne, ricoperto di sangue dopo le ferite all’addome. Inoltre, alcuni sostengono di aver udito le urla della vittima nei minuti precedenti.
Pertanto, sono intervenuti sul posto la Pm Claudia Alberti e i carabinieri, mentre è stata disposta l’autopsia sul cadavere della 52enne, che lascia le due figlie e la madre 80enne, che vivevano con lei.
