Il vertice tra il presidente russo Vladimir Putin e quello turco Recep Tayyip Erdogan è andato in scena stamane a Sochi, località russa sul Mar Nero, e si tratta del primo incontro in presenza tra i due leader in quasi un anno.
Pertanto, il tema principale del meeting è l’accordo sul grano, con un possibile rilancio del patto che aveva permesso l’esportazione in sicurezza del grano ucraino. Inoltre, come affermato dallo stesso Putin, Mosca è favorevole a tale soluzione.
Tuttavia, dal canto suo, il presidente turco Erdogan ha così dichiarato:
“Il passo più significativo riguarda la questione del corridoio (per l’esportazione) del grano, credo che dopo i nostri colloqui, i messaggi che esprimeremo saranno molto importanti, soprattutto per i Paesi africani”.
Sulla questione è intervenuto anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che nel corso della visita alla Città Proibita a Pechino ha così dichiarato:
“Quello di oggi tra Erdogan e Putin è un incontro importante, e credo che si debba fare di tutto per trovare un accordo su tutte le questioni che riguardano la guerra. L’accordo sulla via del Mar Nero, che deve portare grano anche a molti Paesi africani, dev’essere perseguito. Bene se Erdogan promuove quest’operazione, che è un piccolo passo verso la pace”.
Poi, prosegue: “Chiederò al ministro degli Esteri cinese Wang Yi di fare pressione su Putin, affinché faccia qualche passo indietro per quanto riguarda la guerra in Ucraina e si possa andare verso la pace. Non è facile, la guerra non si concluderà con qualche settimana, ma noi non dobbiamo mai rinunciare alla via della diplomazia, quindi tutte le iniziative devono essere sostenute, perché il percorso della diplomazia porta ad una pace giusta che significa indipendenza dell’Ucraina, non resa del Paese”.