Emergono nuovi particolari riguardo l’omicidio di Giovanbattista Cutolo, il 24enne ucciso con a colpi di pistola da un diciassettenne.
Infatti, come riferito dall’assassino al giudice, egli non si sarebbe reso conto di averlo ucciso, tant’è che si è allontanato dal posto per andare a giocare a carte.
Tuttavia, il magistrato ha accolto la richiesta del Pm Francesco Regine, circa la detenzione in carcere per il ragazzo accusato di omicidio volontario aggravato nonché di detenzione, porto abusivo e ricettazione dell’arma che aveva nella cintola dei pantaloni.
Pertanto, il fatto che lui non ricordasse di aver compiuto il gesto, non alleggerisce certamente la sua posizione, poiché chi spara ad altezza uomo tre colpi di pistola, è consapevole di poter uccidere.
