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CAIVANO. Le 13enni e i ragazzi dello stupro vivono al Rione IACP (Bronx) e non al Parco Verde.

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CAIVANO – Da giorni impazza sugli organi di stampa la notizia del tragico evento dello stupro delle due tredicenni ad opera di alcuni minorenni ed un maggiorenne di 19 anni.

Nel tam tam delle notizie però si è commesso un errore grossolano da parte di colleghi e addetti ai lavori. Un errore che ha dato la stura a testimonial televisivi delle tragedie nostrane di intestarsi una lotta che in realtà poteva si appartenergli ma non per il senso di appartenenza territoriale.

In realtà tutti i ragazzi coinvolti nella vicenda, stupratori e vittime sono residenti a Caivano ma nelle palazzine IACP cosiddette Bronx e non nel Rione Parco Verde, come erroneamente riportato da tutti gli organi di stampa, il quale dista circa un chilometro dalla residenza degli attori dell’evento.

Si comprende benissimo che il peso mediatico del Parco Verde sia maggiore rispetto a quello del cosiddetto Bronx, si comprende anche che comunque lo stile di vita in entrambi i rioni così come in quello IACP antistante il Parco Verde dove fu scaraventata dall’ottavo piano la piccola Fortuna Loffredo (anche qui si parlò erroneamente di Parco Verde) sia sempre lo stesso e che la colpa si attribuibile solo ed esclusivamente ad un fattore culturale ma si comprende anche che, forse, alcuni errori possono essere anche letti come un’opportunità, una vetrina, una ribalta ed una passerella per “attori” sciacalli che con il luogo reale dove si è consumato il reato poco c’entrano o mai c’hanno messo piede.

Ovviamente, condanniamo qualsiasi stile di vita e tutta la subcultura insita in ogni addensamento di povertà, trasformato dall’omertà del popolo in ghetto ma quest’articolo è solo volto all’onore della verità.

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