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Caro benzina. “Costa 1 miliardo di euro ed è un taglio orizzontale che vale per chi ha l’auto di grossa cilindrata”, dice Lupi.

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Il governo Meloni sta ideando un piano contro il caro benzina, ma per ora tagliare le accise costa troppo. L’idea è quella di optare per un’altra misura, come quella del governo precedente, in modo più selettivo. Tagliare 25 centesimi di accise costerebbe un miliardo al mese, una spesa troppo grossa solo per arrivare a fine anno. Con un nuovo bonus 150 euro – stando agli ultimi aggiornamenti sulla questione – si andrebbe invece ad agevolare solo i redditi più bassi. Il leader di Noi moderati, Maurizio Lupi, ha avvertito: “Ridurre le accise adesso è da irresponsabili. Costa 1 miliardo di euro ed è un taglio orizzontale che vale per chi ha l’auto di grossa cilindrata e per chi guadagna 1.200 euro e ha una macchina piccola. È meglio concentrare quel miliardo aiutando le persone che hanno bisogno. O capiamo questo o le bandierine non sventolano più”.

Il piano messo su banco a Palazzo Chigi sarebbe, appunto, di replicare l’esperienza del bonus 150 euro del governo Draghi. Si tratterebbe di una misura meno ardua e permetterebbe di aiutare solo le persone in difficoltà, andando a selezionare i beneficiari in base al reddito e con una soglia massima di circa 20-25mila euro annui. Al momento sarebbe questa l’ipotesi proposta, ma i tempi e le modalità non sono ancora ben chiari. Intanto il prezzo della benzina è di nuovo alle stelle e Giorgia Meloni dovrà risolvere una delle situazioni economiche più preoccupanti per il Paese.

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