Venditore ambulante e ricettatore. Dietro a una pila di rotoli di carta e qualche anguria, nasconde uno scooter rubato a Foggia e ne promuove la vendita in rete a 250 euro. È quanto mostra un video ripreso dal web e pubblicato dal deputato Francesco Emilio Borrelli (Avs) sul suo profilo social: “Una televendita surreale, sconcertante. Va verificata questa vicenda con la massima attenzione per capire se si tratti davvero di un sistema consolidato di ricettazione”, scrive il parlamentare napoletano. L’ambulante, come un banditore d’asta, esibisce la refurtiva e ne sottolinea tutti i pregi e i vantaggi ammonendo gli interessati a non attardarsi nel concludere l’affare. E a tal proposito sottolinea tutte le altre occasioni che in passato ha proposto in rete.
Venditore ambulante e ricettatore. Dai contenuti del video segnalato al deputato Borrelli, dietro una pila di rotoli di carta e qualche anguria, l’ambulante nasconde uno scooter rubato a Foggia e ne promuove la rivendita in rete a 250,00 euro. L’ambulante dalla doppia attività e l’accento campano, come un banditore d’asta, esibisce la refurtiva e ne sottolinea tutti i pregi e i vantaggi ammonendo gli avventori di non attardarsi nel concludere l’affare. E a tal proposito sottolinea tutte le altre occasioni che ha proposto in rete, segno di una attività consolidata e redditizia. ” Una televendita surreale, sconcertante. Va verificata questa vicenda con la massima attenzione per capire se si tratti davvero di un sistema consolidato di ricettazione. Se fosse confermato si tratterebbe di un esempio concreto del mercato nero che si nutre di merce rubata alimentando un sottobosco di attività illegali. I social diventano anche uno strumento per diffondere senza timori e pudore attività criminali. Bisogna monitorare la rete, nasconde mondi sommersi e realtà inquietanti da smorzare. Generano marcio e lo rinforzano, occorre pugno duro”. Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra a cui è stato segnalato il video, prontamente girato alle forze dell’ordine affinchè siano fatte tutte le dovute verifiche necessarie del caso.