Lo scorso 18 agosto l’area flegrea e l’area occidentale di Napoli è stata colpita da uno sciame sismico con oltre 100 eventi registrati in meno di 24 ore. Secondo i dati diffusi dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, infatti, l’ultima scossa è stata quasi di magnitudo 2 e si è registrata alle 5.00 di ieri mattina, con epicentro nel golfo di Pozzuoli. Nella giornata di venerdì – stando a quanto riportato dal Comune di Pozzuoli – sono state registrate complessivamente 115 scosse.
Dal primo gennaio a ieri, in Campania, si sono registrati ben 3.662 terremoti. Nella giornata di ieri, 21 agosto 2023, è stato riportato uno sciame di oltre 53 scosse, tutte di bassa energia ma con profondità compresa tra 2-3 chilometri e percepite alle prime luci dell’alba. Nello specifico, alle 4.48 l’evento massimo di magnitudo 2.5±0.3 con epicentro verso Cigliano che ha dato il via allo sciame. Gli studiosi asseriscono che ciò è conforme all’attività bradisismica dei Campi Flegrei e, finché proseguirà il sollevamento del suolo, la sismicità non potrà che aumentare. Da novembre 2005 a luglio 2023 la quota raggiunta è di 111 centimetri nell’area del Rione Terra. Dopo l’ennesimo sciame sismico del mese, il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni ha chiesto che il Governo intervenga affinché vengano adottati quanto prima i provvedimenti necessari per il bradisismo che contraddistingue l’intera zona. Ecco, a seguire, la richiesta:
“Ho formalizzato questa mattina una richiesta di incontro ‘ad horas’ al ministro della Protezione civile, Nello Musumeci: è fermo intendimento di quest’amministrazione comunale coinvolgere ulteriormente anche il governo centrale sulla particolare situazione del bradisismo. Vogliamo, a tutela dei nostri concittadini, adottare ogni ulteriore misura di prevenzione e di mitigazione del rischio. In particolare, la città di Pozzuoli necessita di provvedimenti ad hoc e di appositi e specifici stanziamenti di risorse, da destinare prioritariamente all’attività di verifica e di eventuale adeguamento di tutti i fabbricati, anche di proprietà privata, per i quali non è possibile intervenire con fondi del bilancio comunale”. La richiesta del primo cittadino puteolano nasce dall’invocazione continua della cittadinanza di controllare le abitazioni, in particolare quelle più storiche che hanno già subito le sollecitazioni delle crisi bradisismiche degli anni Ottanta e precedenti.