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Tifosi del Napoli aggrediti a Frosinone, inferno nel dopogara

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L’ennesima denuncia su quanto accaduto sabato sera a Frosinone, in occasione della partita tra i padroni di casa e i Campioni d’Italia, arriva del consigliere regionale della Campania Pasquale Di Fenza. Il consigliere racconta di essere – lui e le persone con lui – stati “rincorsi, offesi e minacciati da un gruppo di tifosi locali”, un vero e proprio “tentativo di aggressione” ai danni suoi e di un suo amico al termine della gara vinta dagli azzurri. Il capogruppo di Centro Democratico e il suo amico sono stati inseguiti da quattro tifosi ciociari che avrebbero inveito nei loro confronti apostrofandoli “napoletani di m…a”. Al culmine dell’inseguimento i quattro hanno bloccato l’amico di Di Fenza, che ha negato di essere un tifoso del Napoli “per evitare il contatto”.

“Sono molto dispiaciuto per quanto accaduto, non è possibile che dopo una partita di calcio, bisogna avere paura di abbandonare lo stadio perché dei balordi sono pronti a dare sfogo alle proprie frustrazioni”, dichiara Di Fenza. “Desidero ringraziare il Presidente del Frosinone Stirpe che mi ha concesso gli accrediti in tribuna per assistere alla partita, mi complimento con la società e la prefettura che hanno organizzato un servizio d’ordine ottimale, peccato per questa brutta macchia che fa male al calcio, alla tifoseria ciociara e alla Seria A. Abbiamo avuto tanta paura ma fortunatamente ce la siamo cavata. Poteva finire molto male. Non è la prima volta che episodi drammatici, come la morte del giovane Ciro Esposito, iniziano proprio cosi, da un tentativo di aggressione. Con il nuovo governo – conclude – ci auguriamo che si cambi passo negli stadi”.

Altre segnalazioni

Sono diversi i napoletani – semplici tifosi e non membri de gruppi ultras – che hanno raccontato di essere stati presi di mira nel dopo gara. L’ennesima testimonianza arriva da Instagram, dove un ragazzo di 19 anni, giovane tifoso del Napoli, ha raccontato la sua esperienza in trasferta pubblicando la sua foto con un dente spezzato e il collare cervicale.

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