Dramma avvenuto in un lago della Georgia, negli Stati Uniti, dove una studentessa di 17 anni è morta a causa di una ameba mangia-cervello. L’episodio risale allo scorso mese, ma l’identità della vittima è stata confermata soltanto ora.
Secondo quanto dichiarato dalla madre in un’intervista, era lo scorso 11 luglio quando la giovane Megan Ebenroth era andata con degli amici ad un lago vicino casa, per trascorrere gli ultimi giorni di vacanza. Sembrava tutto meraviglioso, fino a quando è stata rimandata a casa dall’ospedale con un antibiotico per sinusite,
, la situazione è drasticamente peggiorata nelle settimane successive. “Il suo stato mentale è cambiato così drasticamente”, ha raccontato Chrissy Ebenroth ancora sotto choc per la perdita della figlia.
Vedendo i sintomi peggiorare – aveva febbre, emicrania e perdite d’equilibrio – Ebenroth ha portato la giovane in ospedale e qui, dopo essere stata intubata e messa in coma farmacologico, i medici le hanno aperto il cranio per ridurre il gonfiore che premeva sul cervello. Poi il 21 luglio la diagnosi: l’ameba mangia-cervello attraverso il naso si era annidata nel suo cervello dove, infettandola con la meningoencefalite amebica primaria, le ha distrutto il tessuto cerebrale e fatto ingrossare l’organo. Il 22 luglio Megan è morta.