Le multinazionali straniere potrebbero pagare le tasse in Italia. Lo prevede un ordine del giorno del Movimento 5 Stelle alla delega fiscale, che è stato approvato dall’Aula della Camera. Nel testo si specifica anche che si valuta l’opportunità di rafforzare il potere di accertamento dell’Agenzia delle Entrate. Il governo dunque si impegna “a garantire la piena ed effettiva tassazione dei ricavi conseguiti sul territorio nazionale per tutte le imprese appartenenti a gruppi multinazionali e nazionali non aventi una stabile organizzazione sul territorio nazionale, anche valutando il rafforzamento del potere di accertamento dell’Agenzia delle Entrate”. Il testo è stato approvato sostanzialmente all’unanimità (267 sì, 2 astenuti), dopo che l’esecutivo aveva dato parere favorevole.
L’Aula della Camera intanto ha ultimato l’esame degli ordini del giorno alla delega fiscale, mentre gli emendamenti sono stati tutti respinti. Sono ora in corso le dichiarazioni di voto finali sul provvedimento. Lo scorso 2 agosto il provvedimento aveva già ottenuto il semaforo verde dall’Aula del Senato. Il ddl di delega al governo per la riforma fiscale era già stato approvato dalla Camera circa tre settimane fa, e ora è tornato a Montecitorio in terza lettura per l’approvazione definitiva. L’obiettivo del centrodestra era arrivare all’approvazione definitiva del provvedimento di riforma del fisco prima che il Parlamento chiuda per la pausa estiva dei lavori.