Resta sintonizzato

campania

Salario minimo, l’opposizione lancia una raccolta firme sul salario minimo legale

Pubblicato

il

Devono passare due mesi, prima che si torni a parlare di salario minimo legale. L’Aula di Montecitorio ha approvato la sospensiva di 60 giorni, proposta dalla maggioranza, e rimandato tutto all’autunno. Le opposizioni (meno Italia Viva) non sono però disposte a temporeggiare e annunciano una raccolta firme. “Ci mobiliteremo per rafforzare la nostra proposta, raccogliendo le firme dei cittadini e delle cittadine. Lo facciamo perché è una battaglia giusta e necessaria, nell’interesse di oltre tre milioni e mezzo di lavoratori e lavoratrici povere nel nostro Paese”, ha detto la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein.

Anche il leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, ha confermato l’iniziativa. “Abbiamo avviato una raccolta firme anche con le altre forze di opposizione, così che anche nelle Aule entri la forza della società civile”, ha detto l’ex presidente del Consiglio. In una nota il suo partito ha ribadito: “Alla ripresa dei lavori parlamentari questa maggioranza non si dovrà confrontare solo con la nostra ostinata determinazione. Si ritroverà sul tavolo della discussione anche tutto il sostegno delle adesioni e delle firme dei cittadini in appoggio alla nostra proposta. In queste ore metteremo a punto insieme alle altre forze di opposizione la campagna per la raccolta firme”.

Anche l’Alleanza di Verdi e Sinistra, in una nota firmata dai co-portavoci Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, ha fatto sapere: “Loro rinviano e noi rilanciamo. Mentre la maggioranza e il governo fuggono dalla realtà di milioni di lavoratrici e lavoratori poveri rinviando la discussione sulla proposta delle opposizioni per il salario minimo legale, noi rilanciamo l’iniziativa nel Paese. Nelle prossime settimane lavoreremo con altre forze per coinvolgere cittadini e cittadine, raccoglieremo firme a sostegno di questa proposta di giustizia sociale per dare una risposta al governo delle ingiustizie sociali e ambientali”.

campania

Si ipotizzano omicidio e disastro colposo per l’esplosione a Ercolano

Pubblicato

il

Si ipotizzano i reati di omicidio colposo plurimo e di disastro colposo nelle indagini sull’esplosione di una fabbrica abusiva di fuochi d’artificio che ieri ha causato la morte di tre giovani, un 18enne, che lascia un bimbo di 4 mesi, e di due gemelle di 26 anni.
    Secondo quanto si è appreso l’onda d’urto ha proiettato il corpo del 18enne a decine di metri dal luogo dell’esplosione: la salma è stata recuperata e poi trasferita al secondo policlinico di Napoli dove verrà sottoposto a esame autoptico.

Oggi dovrebbero essere recuperate le salme delle altre due vittime: ieri, infatti, si è resa necessaria la sospensione dei lavori per il timore di altri scoppi visto che l’area era disseminata di polvere pirica e botti inesplosi.
    Identificato, nel frattempo, dai carabinieri il proprietario dell’immobile che era stato adibito abusivamente alla produzione e al confezionamento dei fuochi d’artificio: si tratta di un 38enne che, accompagnato dal suo avvocato non ha voluto rilasciare dichiarazioni agli inquirenti.

La sua posizione ora è al vaglio del sostituto procuratore di Napoli Vincenzo Toscano.
    Intanto i militari sono al lavoro per fare luce sulle cause della deflagrazione: al momento non ci sono certezze su come si sia innescato lo scoppio. L’area, già da ieri, per motivi di sicurezza è interdetta al passaggio dei veicoli e delle persone.
    Nelle prossime ore è prevista la bonifica da parte degli artificieri dell’arma dei carabinieri mentre i vigili del fuoco procederanno alla rimozione delle macerie. Successivamente si procederà alla messa in sicurezza della zona.

Continua a leggere

campania

Litiga con la compagna e scappa con il figlio di lei

Pubblicato

il

PIETRAMELARA – Ristretto ai domiciliari litiga con la compagna e scappa con il figlio 11enne di lei, ore di angoscia per una donna di Pietramelara

La madre dell’undicenne si è rivolta ai carabinieri e sporto denuncia rivolgendo un appello ai militari: “Aiutatemi a trovare mio figlio. Voglio solo sapere dove sta il mio piccolo e riabbracciarlo al più presto. Sto vivendo un incubo”. Scattate le ricerche, sul capo dell’uomo oltre all’evasione dagli arresti pende anche l’accusa di sottrazione di minore.

Continua a leggere

campania

Castellammare di Stabia rientro blindato per gli alunni

Pubblicato

il

Oggi gli alunni di Scanzano sono entrati in classe accompagnati dai genitori e protetti dalla presenza dei carabinieri. Non si placa la tensione all’istituto ‘2 Panzini’, dove giovedì scorso un gruppo di genitori e parenti dei bimbi hanno aggredito una docente di sostegno.

“La scuola deve essere un luogo dove si lavora e si studia nella serenità, e nell’armonia, è comunque grave che 30 ‘parenti’ si siano arrogati il diritto di esercitare una sorta di ‘giustizia fai da te’ contro un’insegnante.

L’episodio testimonia l’imbarbarimento di una società sempre più violenta, che ha necessità di recuperare i valori della civile convivenza”, lo scrive Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito

Continua a leggere
Pubblicità
Pubblicità

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy