In occasione del suo intervento alla Camera dei Deputati, il segretario del Pd Elly Schlein ha così parlato in relazione alla sospensiva poi approvata dalla maggioranza, riguardo la proposta di legge sul salario minimo:
“Il lavoro povero esiste e lo vivono sulla pelle milioni di persone. Noi saremo al loro fianco ogni giorno, in quest’Aula e nelle piazze. Chiederemo alle cittadine e ai cittadini di portare avanti questa battaglia con le altre opposizioni per un salario giusto e dignitoso contro lo sfruttamento di donne e uomini, in quella che è una Repubblica fondata sul lavoro, sì, ma sul lavoro di qualità e dignitoso e non sullo sfruttamento”.
Poi, aggiunge: “La maggioranza di destra, posta di fronte a un tema reale e che brucia sulla pelle dei cittadini, tema che il governo non può coprire con i soliti artifici e le fake news, messa di fronte ad una proposta unitaria delle opposizioni, fugge. Ma almeno abbiamo fermato il vostro tentativo di votare l’emendamento soppressivo per cancellare questa nostra proposta. Purtroppo per voi, però, dalla realtà non si può fuggire. Esiste una questione salariale enorme in Italia che non può essere rinviata, la povertà non va in vacanza né prende pause”.
Poi, continua: “Le opposizioni hanno unito le loro forze per dire su questa proposta due cose: ossia rafforzare la contrattazione collettiva, facendo valere verso tutti la retribuzione complessiva prevista dal contratto firmato dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative, il che vuol dire livellare verso l’alto e non verso il basso, ma vuole anche dire che sotto i 9 euro non si può andare, perché sotto quella soglia si calpesta la dignità del lavoro.
“Non pensate che qualcuno vi creda quando dite che avete bisogno di tempo per approfondire il tema. Quella sul salario minimo è stata la prima proposta di legge presentata dal Pd in questa legislatura, e sono passati sette mesi da quando in quest’aula avete votato contro le mozioni di tutte le opposizioni, e sono 4 mesi che in Commissione ascoltiamo esperti. Votando questa sospensiva voltate le spalle a 3,5 milioni di lavoratori che hanno salari da fame, state dicendo loro ‘la vostra sofferenza non ci interessa, non ci riguarda, riparliamo ne dopo l’estate'”.
Infine, conclude: “Se ci fosse la volontà politica da parte del governo di far fare un salto in avanti alla dignità del lavoro, ci sarebbe stato tutto il tempo per approvare già oggi, insieme, questa nostra proposta. Siamo aperti al dialogo nel merito, ma non alle prese in giro e ai rinvii sine die. Voi avete scelto di aumentare la precarietà, avete scelto di fare sconti alle grandi imprese energetiche, avete tolto il Reddito di Cittadinanza con un sms. Nel mettervi seduti vi è caduta la maschera”.
In particolare, la richiesta è stata approvata con 168 voti a favore, 127 contrari e 3 astenuti.