Il Consiglio regionale della Campania ha approvato ieri il Def, documento di economia e finanza, per il triennio 2024-26. I voti favorevoli sono stati 28, quelli della maggioranza, mentre l’opposizione ha lasciato l’aula in segno di protesta. Sono quattro i punti focali del documento, ovvero: migliorare il servizio sanitario, semplificare il rapporto tra pubblica amministrazione e cittadini/imprese, attraverso il Pnrr e altri fondi europei sviluppare l’occupazione e rendere la regione più green.
Un documento di 700 pagine, che l’opposizione ha immediatamente contestato non avesse avuto neanche il tempo di leggere dati i tempi stretti imposti dalla maggioranza.
Approvata anche una norma sul ciclo integrato dei rifiuti che ne modifica gli enti d’ambito: entro 120 giorni dalla sua entrata in vigore gli enti dovranno individuare le forme di gestione e affidare i servizi. La Regione può esercitare poteri sostitutivi in caso di mancato adempimento Rinviato in commissione, “per sentire le associazioni di categoria”, il Puad (Piano di utilizzo delle aree demaniali) che riguarda le concessioni balneari. Una scelta che ancora una volta ha sollevato le proteste delle associazioni ambientaliste.
