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Presentazione del Libro ‘Un’altra Capri” di Luciano Garofano

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Lunedì 7 agosto alle ore 21.00  a Scalea, nel suggestivo contesto del Palazzo dei Principi Spinelli, si terrà la presentazione del libro  “Un’altra Capri, Storie Vere, Miti e Intrighi Isolani” del giornalista caprese Luciano Garofano edizioni Promediacom. Un ponte ideale tra Capri e Scalea in cui  si intrecceranno storie e miti, alimentando l’immaginazione e la curiosità del pubblico. All’evento parteciperanno il Sindaco di Scalea Giacomo Perrotta, l’Assessore alla Cultura Adelina Carrozzini, il Presidente del Consiglio Comunale e giornalista Gaetano Bruno che modererà la serata. Sarà l’occasione perfetta per approfondire gli aspetti intriganti e avvincenti di “Un’altra Capri” e per confrontarsi con l’autore stesso riguardo ai segreti e alle curiosità di quest’isola carica di storia e leggende.  

Sarà anche l’occasione per aprire un dialogo tra il passato e il presente, il turismo, l’ identità  e le aspettative future delle due conosciute località turistiche del Sud Italia. Il volume  rappresenta una raccolta dei più significativi articoli scritti dall’autore, alcuni dei quali inediti, spesso curiosi,  e avvincenti  riguardanti storie, miti e intrighi che hanno animato l’isola di Capri durante l’Ottocento e il Novecento. Capri, celebre per la sua bellezza naturalistica e per essere stata dimora dell’imperatore Tiberio, ha sempre avuto un legame profondo con la costruzione di miti,in una miscela esplosiva di realtà, finzioni e esagerazioni.  Luciano Garofano, giornalista e scrittore,  ha trascorso anni, con passione e meticolosità, a raccogliere le storie che racconta, proponendosi come autorevole guida sulla storia di Capri.

Luciano Garofano, già autore di “Spadaro, il mito meglio riuscito di Capri, dopo Tiberio” (2007) e di “Capri in Etichetta” (2018), ha voluto raccogliere in questa pubblicazione gli articoli più significativi che ha scritto su alcune storie, spesso inedite e curiose, su alcuni intriganti spaccati di colore e su personaggi eclettici che, tra Ottocento e Novecento, hanno popolato l’isola divenuta, a fronte delle sue frequentazioni, inquietante polo magnetico dell’Universo. Un’isola che da secoli custodisce gelosa, nasconde, storie e segreti e dove ogni pietra narra una storia, testimonia una memoria millenaria. «Capri ha sempre fabbricato Miti, tra esagerazioni e realtà – dice Garofano – Una costante sull’isola, senza scomodare quello del vecchio e canuto Imperatore Tiberio, nel rincorrersi delle stagioni attraverso i modi e le mode di vivere i suoi mutamenti, i suoi ritmi, regolati al di fuori delle leggi del resto del Mondo.

Uomini e donne fattisi mito loro stessi, indispensabili a Capri come Capri lo era ai personaggi che interpretavano, indossando una maschera di tipo pirandelliano, appiccicatagli addosso da chi li aveva eletti a rappresentare quel mito. Personaggi dai destini più disparati, stravaganti e spregiudicati dandies, uomini eleganti e donne fatali dalla ambigua sessualità che avevano trovato nell’isola una sorta di zona franca, coacervo di intrighi e pettegolezzi, di passioni ambigue e debolezze umane, facendone il loro luogo di appartenenza, dove dare sfogo alla voglia di esibizionismo e di stranezze, di eccessi e di passioni proibite, spesso alimentando veri e propri scandali che hanno segnato le pagine più scottanti del Mito infinito di Capri».

«Un’Altra Capri è il libro che ha aperto  un ambizioso progetto di divulgazione legato alle origini del Mito di Capri – aggiunge Luigi Louis Molino, editore, divulgatore ed esperto di comunicazione del volume con la sua agenzia Promediacom – Un progetto sviluppato con le più innovative forme di comunicazione  dove intorno è cresciuta una  grande comunità “romantica” con un gruppo facebook con oltre 5000 fans. Il progetto Un’altra Capri è improntato sull’importanza della conservazione e la valorizzazione dell’identità di una comunità come quella di Capri, un aspetto fondamentale per preservare e promuovere il turismo diventato sempre più insostenibile per località delicate come quella dell’isola dei Faraglioni. Quando si parla di identità, ci si riferisce a quell’insieme di valori culturali, tradizioni, usanze, e stili di vita che hanno caratterizzato una comunità rendendola unica, diversa, speciale.

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Campania, Luigi Marattin lascia Italia Viva e a Napoli il segretario provinciale Marianna Mascolo replica

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A Napoli la fuoriuscita dell’on. Marattin da Italia Viva suscita le immediate reazioni dei vertici provinciali. È la segretaria Marianna Mascolo a fare sentire la propria voce: “Non ci toglie niente andiamo avanti per la nostra strada”.

“L’uscita dell’on. Marattin da Italia viva a mio avviso non destabilizza la struttura territoriale di Italia Viva, siamo talmente concentrati sulle attività del partito che tutto questo non ci suscita né dubbi né tentennamenti riguardo la linea da seguire, ovvero quella del nostro presidente nazionale Matteo Renzi, Presidente che abbiamo voluto ed eletto nel congresso dello scorso 15 ottobre.

Non riesco a capire perché Marattin invece di mettersi a lavoro nel partito, contesta e mette in dubbio la leadership del partito chiedendo un congresso, il secondo in meno di un anno, e più democrazia interna.

Renzi durante l’estate convoca degli incontri con tutti i dirigenti di partito dove ci siamo confrontati e abbiamo discusso circa il percorso da intraprendere tanto da convocare l’assemblea nazionale per il prossimo 28 settembre. Ma Marattin che cosa fa? Prima del 28 settembre esce dal partito, definendoci degli yes man perché restiamo in Italia Viva e continuiamo a seguire l’unico vero fuoriclasse della politica italiana: Matteo Renzi

L’onorevole Marattin dovrebbe ringraziare e chiedere scusa alla comunità di Italia Viva, ai militanti, ai coordinatori che come me per anni sui territori ha lavorato anche per lui.

Per me democrazia interna, quella di cui parla, vuol dire venire in assemblea confrontarsi avanzare le proprie richieste e accettare la decisione dell’assemblea. Come nelle migliori famiglie i problemi si risolvono internamente con il dialogo.

Marattin contesta il metodo con il quale Renzi propone di avviare un’interlocuzione per costruire una coalizione di centro sinistra e quindi un’alternativa alla destra di Meloni.

Mi verrebbe da chiedere all’onorevole Marattin, perché hai chiesto un congresso e poi sei uscito dal partito prima del 28 data dell’Assemblea Nazionale? perché parli di metodo, di democrazia interna e poi scappi dal confrontarti? Ecco il suo mi sembra più un pretesto e un alibi che rimboccarsi le maniche e come tutti mettersi a lavoro”.

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Maltempo, domani allerta gialla in dieci regioni

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“La perturbazione posizionata sul nostro Paese, continua a determinare precipitazioni temporalesche sparse, concentrandosi in particolare, a partire dalla serata di oggi, sulle aree adriatiche centro-meridionali e sul basso Tirreno”.

Lo rende noto il Dipartimento della Protezione Civile che ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quelli diramati nei gironi scorsi.
“L’avviso prevede dalla tarda serata di oggi, lunedì 19 agosto, precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Calabria e Sicilia, oltre al persistere di tali fenomeni su Abruzzo e Molise, specie sui rispettivi settori adriatici, e sulla Puglia“.

“Le precipitazioni saranno accompagnati da fulmini, locali grandinate e forti raffiche di vento – spiega la Protezione Civile -. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, martedì 20 agosto, allerta gialla su alcuni settori di Emilia-Romagna e Marche, sull’Umbria, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e parte della Sicilia”.

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Ambiente

Incendi boschivi, Regione Campania dirama tutti i divieti nel periodo di ‘grave pericolosità’: ecco quali sono

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E’ entrato in vigore il 15 giugno il periodo di “grave pericolosità” per gli incendi boschivi in Campania. Lo ha stabilito la Protezione Civile della Regione Campania, con atto del Direttore Generale, Italo Giulivo, sulla base delle valutazioni sul quadro climatico. 

Tale stato di allerta dovrebbe terminare, salvo proroghe, il 20 settembre prossimo.

Al fine di salvaguardare il patrimonio boschivo, durante il periodo di grave pericolosità scattano cinque importanti divieti:
Divieto di combustione dei residui vegetali agricoli e forestali;
Divieto di abbruciamento delle stoppie ed erbe infestanti, anche negli incolti (già in vigore dal primo giugno);
Divieto di compiere le seguenti attività nei boschi e nei pascoli (art. 75, c. 4, Reg. regionale tutela patrimonio forestale n. 3/2017): usare motori o fornelli che producano faville o brace; usare apparecchi a fiamma od elettrici per tagliare metalli; far brillare mine; fumare o compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio come, ad esempio:  sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate fatta eccezione per i mezzi di servizio e per le attività agro-silvo-pastorali nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti.gettare fiammiferi o sigarette accese.
Divieto di accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di carta, meglio note come “lanterne volanti”, dotate di fiamme libere, nonché altri articoli pirotecnici a una distanza non inferiore a 1 km dalle superfici boscate.

La Protezione Civile della Regione Campania richiama l’attenzione dei Sindaci, sulla necessità di rafforzare le attività di ricognizione, sorveglianza, avvistamento e allarme per incendi boschivi sul proprio territorio, anche avvalendosi delle associazioni di volontariato di protezione civile, nonché di sensibilizzare i cittadini e le associazioni di categoria degli agricoltori e degli allevatori, promuovendo la cultura di protezione civile e le corrette norme di comportamento per la salvaguardia dell’ambiente.

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