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POZZUOLI. Un’opposizione compatta bacchetta il Sindaco in Consiglio Comunale

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POZZUOLI – Un consiglio comunale infuocato quello che si è svolto ieri a Pozzuoli. Tra i temi principali la salvaguardia del bilancio e la terza annualità del Piano Sociale di zona. In un clima sempre più testo ieri si sono registrati in consiglio comunale numerosi attacchi all’amministrazione da parte dell’opposizione e non solo.

Durante le comunicazioni il sindaco è stato bacchettato soprattutto sulla sanità, da parte del consigliere di minoranza Gianluca Sebastiano ma anche da parte del consigliere Comunale di maggioranza Gennaro Andreozzi. Ma la stoccata più grande il sindaco Manzoni l’ha avuta con gli interventi del consigliere di minoranza Riccardo Volpe, che non ha risparmiato parole forti sull’organizzazione degli eventi e sullo stato delle coste puteolane.

“Il comune ha speso trecentomila euro – ha dichiarato nel suo intervento – e i biglietti per gli spettacoli costano circa 30 euro, una spesa che va solo nelle tasche di chi ha più soldi”.

Inoltre Volpe ha battuto sulla mancanza di programmazione nelle periferie della città di Pozzuoli, rimaste senza nessun evento per la stagione estiva. Non da meno l’intervento sul mare e sugli abusi che ci sono sulla linea di costa. “Forse – ha detto sempre Volpe nel suo intervento – per abbattere i cancelli stiamo aspettando che termina la stagione dei matrimoni”.

Un’opposizione senza sconti, che arriva alla vigilia di una nuova giunta comunale che il sindaco Manzoni starebbe preparando insieme ai capigruppo di maggioranza. Unita l’opposizione anche sulla terza annualità del Piano Sociale di Zona, per il quale, dopo la relazione del sindaco, c’è stato un solo intervento, quello del consigliere Volpe. Circa venti minuti di intervento smontando pezzo per pezzo il metodo utilizzato e la mancanza di discussione, che ha trainato di fatto il voto contrario di tutta l’opposizione, Figliolia compreso. Insomma, Pozzuoli continua ad essere “terra ardente” anche sotto il profilo politico ed anche i paventati cambi di giunta sembrano non porre fine ad una crisi che questa maggioranza sta vivendo dall’inizio.

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