Siamo a Maddaloni, in provincia di Caserta, dove nella notte tra il 20 e il 21 luglio scorsi si è consumata una violenta lite tra giovanissimi, poi degenerata.
Stando alle prime informazioni, un ragazzo di appena 15 anni ha estratto un coltello e ferito un coetaneo, come riferito da uno dei testimoni al deputato Francesco Emilio Borrelli:
“Un ragazzo di appena 15 anni è stato accoltellato e ferito gravemente da un coetaneo per futili motivi: non ho visto bene l’aggressione, perché avvenuta a metri di distanza. Ho solo visto il ragazzo che si è trascinato presso piazza Ferrara e versava in un lago di sangue, per fortuna è stato soccorso in fretta e ora il padre ha fatto sapere che è fuori pericolo. Il suo aggressore e coetaneo è stato arrestato. Riporto questa notizia perché sono tanti gli episodi di questo genere che avvengono a Maddaloni e si necessita di più controllo e sicurezza, che attualmente è assente”.
Ecco la risposta di Borrelli:
“Tra i giovani ed i giovanissimi, la violenza continua a dilagare in maniera inarrestabile. Basta un nonnulla per far accendere la scintilla e partono risse, accoltellamenti, sparatorie. C’è chi resta ucciso, si veda la vicenda di Mergellina di Maimone, chi rimane tragicamente segnato per sempre, come Gaetano Barbuto a Sant’Antimo, chi deve convivere con una grande trauma psichico. Eppure, vediamo che la giustizia continua ad essere troppo placida, distribuendo pene sin troppo lievi anche a chi ammazza o rischia di ammazzare il prossimo. Dove si vuol arrivare, al Far West? Già siamo a quei livelli. Certe zone vanno presidiate”.