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CAIVANO. Sequestrato il Centro Delphinia. Intanto il Sindaco strizza l’occhio all’opposizione

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CAIVANO – Altra gatta da pelare per il Sindaco Enzo Falco. Notizia di cronaca di questa mattina il sequestro del Centro Delphinia. Il centro sportivo dove dodici giorni or sono al suo interno fu ritrovato un cadavere di cui la sua identità è stata scoperta pochi giorni fa. Non solo. Il Delphinia anche per altri motivi è assurto agli onori di cronaca. Oltre alle vicende di cronaca nera, sul centro sportivo pende un procedimento amministrativo alquanto – per usare un eufemismo – discutibile. Una manifestazione di interessi indetta dai Commissari prefettizi a cui ha risposto un solo operatore economico con una base d’asta di due milioni e mezzo di euro, salvo poi cambiare gli scenari dopo l’insediamento della politica, al punto tale da indurre l’affidatario dell’appalto a richiederne ben quattro milioni e mezzo in più. Tutto nel calderone degli inquirenti, aggiornamenti sul caso ne sapremo nei prossimi giorni, tanto quello che preoccupa adesso alla fascia tricolore è la sua stabilità.

A tal proposito c’è da registrare l’ennesima riunione di maggioranza svoltasi questa sera. Un incontro volto sempre a trovare la quadra del cerchio sulla giunta. Da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo il Sindaco Enzo Falco si appresta ad attuare l’ennesima barzelletta-presa in giro alla popolazione gialloverde. Dopo le ri-ri-ri-conferme di Tonia Antonelli, Maria Donesi e Pasquale Mennillo, si appresta a ri-ri-ri-entrare in giunta anche Arcangelo Della Rocca ma con quali deleghe? Visto che le sue mansioni storiche adesso sono nelle mani del tecnico Mattia Pellino?

Sull’entrata di Arcangelo Della Rocca c’è da registrare un dato importante in vista delle prossime elezioni e della potenziale campagna elettorale che qualcuno voleva iniziasse prima. La nomina dell’ex-neo assessore è espressione pura di Angela Sirico e Marcantonio Falco che la spuntano sul diktat calato dal dominus Mimmo Semplice che aveva avallato i nomi di Annamaria Di Stasio e Giovanni D’Angelo ma per il primo cittadino voleva dire dare lo scettro interamente al Sindaco delle ecoballe e data la crisi, proprio non se l’è sentita di permetterselo. Quindi il dato politico è oggettivo, ad oggi il pieno potere del PD passa attraverso le mani dei suoi consiglieri e non attraverso quelle dei mastri di festa.

Un altro dato importante scaturito dall’incontro di oggi è la potenziale fuoriuscita dalla maggioranza del Movimento 5 Stelle che dopo aver fornito la segnalazione per l’esecutivo nella persona di Pasquale Ristorato e la comunicazione della loro volontà di azzerare “realmente” la giunta, al diniego nei fatti della fascia tricolore decidono di passare nei banchi di rimpetto. Sarà vero ciò che fanno trapelare i pentastellati o è solo un’altra boutade in salsa Enzo Falco, atta solo ad alzare il prezzo della posta? Lo scopriremo solo vivendo.

Intanto, in tutto questo, quello che appare sereno è proprio il primo cittadino. Vuoi che la sua serenità stia nel fatto di essersi conservato la casella rosa dell’esecutivo per conservare il posto a qualche futura assessora segnalata da qualche gruppo di opposizione? Chi vivrà vedrà.

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