In occasione della Giornata Mondiale dei nonni e degli anziani, Papa Francesco ha lanciato un monito ai fedeli presenti in piazza San Pietro per l’omelia:
“Oggi, la Parola di Dio è un richiamo a vigilare, perché nelle nostre vite e nelle nostre famiglie non emarginiamo i più anziani. Stiamo attenti che le nostre città affollate non diventino dei ‘concentrati di solitudine’; non succeda che la politica, chiamata a provvedere ai bisogni dei più fragili, si dimentichi proprio degli anziani, lasciando che il mercato li releghi a ‘scarti improduttivi’”.
Poi, prosegue: “Non accada che, a furia di inseguire a tutta velocità i miti dell’efficienza e della prestazione, diventiamo incapaci di rallentare per accompagnare chi fatica a tenere il passo. Per favore mescoliamoci, cresciamo insieme. La vecchiaia è un tempo benedetto, è la stagione per riconciliarsi, per guardare con tenerezza alla luce che è avanzata nonostante le ombre, nella fiduciosa speranza che il grano buono seminato da Dio prevarrà sulla zizzania con cui il diavolo ha voluto infestarci il cuore. Abbiamo bisogno di una nuova alleanza tra giovani e anziani, perché la linfa di chi ha alle spalle una lunga esperienza di vita, irrori i germogli di speranza di chi sta crescendo”.