Violenta sparatoria avvenuta lo scorso 19 luglio ad Orta di Atella, nel Casertano, nella quale un poliziotto e un malvivente sono rimasti feriti.
Secondo le prime informazioni, la banda è stata sorpresa mentre viaggiava a bordo di due auto, in possesso di armi e materiale contraffatto delle forze dell’ordine. A quel punto, ne è nato un inseguimento tra la volante della Squadra Mobile di Napoli e cinque rapinatori, con gli agenti che hanno esploso alcuni colpi d’arma da fuoco, che hanno centrato le ruote di una delle auto in fuga.
Tuttavia, uno dei due è riuscito a scappare a piedi, salvo poi essere fermato nel comune di Casandrino all’interno di un appartamento. In particolare, nelle auto sono state rinvenute finte pettorine, un’uniforme dell’Arma dei Carabinieri, un falso verbale di perquisizione e tre pistole, oltre a paline segnaletiche e segnalatori ottici in uso alle forze dell’ordine.
Inoltre, vi erano anche numerose pettorine, berretti e tesserini falsificati della Guardia di Finanza, un’ulteriore pistola, un fucile a canne mozze, delle manette, alcune fascette utilizzate per immobilizzare le vittime, una parrucca da donna.
Pertanto, gli arrestati sono stati identificati in:
C.N., 46 anni; G.P., 31 anni; L.S., 62 anni; C.F., 56 anni; D.A.R., 36 anni. Tutti accusati di detenzione e porto illegale di più armi, ricettazione, possesso di segni distintivi contraffatti, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni aggravate in danno di un operatore di Polizia.