Tiene banco negli ultimi giorni, l’inchiesta relativa alla presunta violenza sessuale perpetrata da Leonardo Apache La Russa, terzogenito del presidente del Senato Ignazio, che è giunta all’analisi delle chat tra la ragazza che accusa l’indagato e le sue amiche. Inoltre, prosegue alacremente l’ascolto dei testimoni, compreso uno dei titolari del club Apophis, la discoteca in cui il 21enne si è incontrato con la giovane che poi l’ha denunciato.
In particolare, i messaggi delle chat sono stati recuperati attraverso la copia forense dei telefoni delle giovani, operazione al momento non consentita sul cellulare del figlio del politico, in quanto non è sequestrabile poiché la SIM è intestata al padre, e dunque coperta dalle garanzie previste per i parlamentari.
Pertanto, due giorni fa è stata convocata in Questura la presunta vittima, l’amica che era con lei nel locale e altre testimoni, le quali avrebbero dato spunti per andare avanti, con una serie di acquisizioni di materiale. Oggi invece, oltre ad essere stato ascoltato uno dei gestori del ‘Club Membership Only’ di via Merlo, è stato consegnato a Pm e Polizia l’elenco degli iscritti necessario per poter individuare tutti coloro che quella sera si trovavano lì per un drink e per ballare, per poi procedere alla raccolta delle deposizioni ed eventualmente qualche elemento utile all’inchiesta.
Tuttavia, gli investigatori stanno continuando anche ad acquisire le immagini delle telecamere, oltre a verificare se nei telefoni delle ragazze sentite o di qualche altro testimone, ci sia o meno qualche video relativo a quella sera, e che possa aver ripreso la ragazza e La Russa Jr.
Intanto, il Pm valuta di chiedere al Senato il telefono del giovane, sul quale ci potrebbero essere elementi utili all’indagine.