La garante dei detenuti di Caserta, Emanuela Belcuore, è finita nel registro degli indagati della Procura di Santa Maria Capua Vetere per corruzione e altri reati, poiché avrebbe procurato al detenuto di cui si stava occupando un cellulare intestato ad uno straniero.
Inoltre, la donna lo avrebbe anche avvisato di una perquisizione imminente, in modo da poterlo nascondere e per fargli avere una relazione di servizio positiva, avvicinando la direttrice del carcere e il magistrato di sorveglianza. In cambio, avrebbe ricevuto un paio di scarpe ed altri regali dalla sorella del detenuto, proprietaria di una boutique.
Tuttavia, qualche giorno fa, gli investigatori hanno eseguito alcune perquisizioni nelle quali sono stati sequestrati alla donna dei computer e dei cellulari, da cui si potrebbero ricavare informazioni utili per confermare le accuse. Intanto, la Garante ha deciso di dimettersi dalla carica, anche se per lei i guai sono appena cominciati.