Gli agenti della Polizia di Stato hanno eseguito questa mattina un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, nei confronti di: Mario Fabbrocino, Michele La Marca, Antonio Iovino, Luigi Gargiulo, Gerardo Nunziata e Giuseppe Viana, ritenuti gravemente indiziati a vario titolo di appartenere al clan Fabbrocino, operante in San Gennaro Vesuviano e comuni limitrofi.
In particolare, Gargiulo e Viana sono accusati per la tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, presso un cantiere edile sito a San Gennaro Vesuviano, nel giugno 2019. Inoltre, Iovino e Nunziata per la detenzione di armi comuni da sparo e armi da guerra, con l’aggravante del metodo mafioso, commessi nel maggio 2020.
Pertanto, le indagini hanno consentito di accertare che il clan ha continuato a esercitare il proprio controllo sul territorio anche dopo la carcerazione di Mario Fabbrocino, deceduto in carcere nell’aprile 2019, tramite la reggenza dell’odierno indagato, nipote del boss.