Resta sintonizzato

campania

Serrara Fontana. Isola d’Ischia: “Nonna sono nei guai con la polizia postale, prepara 5mila euro”

Pubblicato

il

Ancora un truffatore sbarca sull’isola verde, ancora un’anziana ingannata.
Anche questa volta, però, i carabinieri ischitani arrivano prima che scatti la trappola.
Il copione è quello tradizionale, con una piccola variazione sul tema. Solita telefonata ma in questo caso il finto nipote è finito nei guai con la polizia postale. Servono 5mila euro e gioielli per sanare un piccolo contenzioso nato dopo l’acquisto di merce sul web. Avrebbe ritirato la somma un agente in borghese direttamente a domicilio.

La storia, così come raccontata, non ha senso ma il tono è convincente. Abile affabulatore, l’uomo dall’altra parte della cornetta convince l’81enne che versare quel denaro è la cosa giusta da fare per salvare il povero nipote. Qualcosa, però, scatta nel sesto senso della vittima. Riaggancia e compone lentamente il numero del figlio. Chiede rassicurazioni per il nipote e, quando il figlio cade dalle nuvole, comprende di essere stata presa di mira da un impostore.
La telefonata successiva è al 112.

I carabinieri dell’aliquota operativa di Ischia ci mettono pochi minuti a raggiungere Serrara Fontana e si appostano nei dintorni dell’abitazione dell’81enne. Il “poliziotto” arriva poco dopo, comodamente a bordo di un taxi. Una sistemata ai vestiti e via verso la palazzina dove vive il suo bersaglio. Giusto il tempo di pigiare il pulsante del citofono che i militari lo circondano. Ha 21 anni, è napoletano ed è già noto alle forze dell’ordine. Per lui niente soldi, gioielli o monili. Solo una denuncia per tentata truffa e la proposta di foglio di via obbligatorio dai comuni dell’isola d’Ischia.

campania

Si ipotizzano omicidio e disastro colposo per l’esplosione a Ercolano

Pubblicato

il

Si ipotizzano i reati di omicidio colposo plurimo e di disastro colposo nelle indagini sull’esplosione di una fabbrica abusiva di fuochi d’artificio che ieri ha causato la morte di tre giovani, un 18enne, che lascia un bimbo di 4 mesi, e di due gemelle di 26 anni.
    Secondo quanto si è appreso l’onda d’urto ha proiettato il corpo del 18enne a decine di metri dal luogo dell’esplosione: la salma è stata recuperata e poi trasferita al secondo policlinico di Napoli dove verrà sottoposto a esame autoptico.

Oggi dovrebbero essere recuperate le salme delle altre due vittime: ieri, infatti, si è resa necessaria la sospensione dei lavori per il timore di altri scoppi visto che l’area era disseminata di polvere pirica e botti inesplosi.
    Identificato, nel frattempo, dai carabinieri il proprietario dell’immobile che era stato adibito abusivamente alla produzione e al confezionamento dei fuochi d’artificio: si tratta di un 38enne che, accompagnato dal suo avvocato non ha voluto rilasciare dichiarazioni agli inquirenti.

La sua posizione ora è al vaglio del sostituto procuratore di Napoli Vincenzo Toscano.
    Intanto i militari sono al lavoro per fare luce sulle cause della deflagrazione: al momento non ci sono certezze su come si sia innescato lo scoppio. L’area, già da ieri, per motivi di sicurezza è interdetta al passaggio dei veicoli e delle persone.
    Nelle prossime ore è prevista la bonifica da parte degli artificieri dell’arma dei carabinieri mentre i vigili del fuoco procederanno alla rimozione delle macerie. Successivamente si procederà alla messa in sicurezza della zona.

Continua a leggere

campania

Litiga con la compagna e scappa con il figlio di lei

Pubblicato

il

PIETRAMELARA – Ristretto ai domiciliari litiga con la compagna e scappa con il figlio 11enne di lei, ore di angoscia per una donna di Pietramelara

La madre dell’undicenne si è rivolta ai carabinieri e sporto denuncia rivolgendo un appello ai militari: “Aiutatemi a trovare mio figlio. Voglio solo sapere dove sta il mio piccolo e riabbracciarlo al più presto. Sto vivendo un incubo”. Scattate le ricerche, sul capo dell’uomo oltre all’evasione dagli arresti pende anche l’accusa di sottrazione di minore.

Continua a leggere

campania

Castellammare di Stabia rientro blindato per gli alunni

Pubblicato

il

Oggi gli alunni di Scanzano sono entrati in classe accompagnati dai genitori e protetti dalla presenza dei carabinieri. Non si placa la tensione all’istituto ‘2 Panzini’, dove giovedì scorso un gruppo di genitori e parenti dei bimbi hanno aggredito una docente di sostegno.

“La scuola deve essere un luogo dove si lavora e si studia nella serenità, e nell’armonia, è comunque grave che 30 ‘parenti’ si siano arrogati il diritto di esercitare una sorta di ‘giustizia fai da te’ contro un’insegnante.

L’episodio testimonia l’imbarbarimento di una società sempre più violenta, che ha necessità di recuperare i valori della civile convivenza”, lo scrive Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy