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Gdf Napoli. Operazione “Ora Esatta” Sequestrati più di 500 orologi conoti marchi contraffatti

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Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nel corso di mirati interventi finalizzati alla tutela
del “Made in Italy” e dei marchi registrati, ha sequestrato 547 orologi con marchi di noti brand contraffatti
(“Maserati” e “Philip Watch”), completi di confezioni ed etichette.
L’attività di servizio, condotta dai militari del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Napoli, è sorta da una
segnalazione del Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza di Roma, i cui sviluppi sulla filiera di
distribuzione hanno portato a individuare tre società partenopee, tutte dedite alla vendita online di orologi dei
citati marchi di sospetta genuinità.
Gli interventi ispettivi eseguiti presso le sedi legali delle società che commercializzavano tali prodotti online
hanno consentito di trovare un magazzino di oltre 500 esemplari di orologi posti in vendita con i marchi
“Maserati” e “Philip Watch” e di riscontrarne la loro contraffazione.
I tre rappresentanti legali delle aziende sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per commercio di prodotti
con segni falsi e i beni, illecitamente detenuti, posti sotto sequestro.
La merce sottoposta a sequestro sarebbe stata immessa sul mercato al prezzo di vendita del prodotto originale,
generando un illecito ricavo di circa 130.000 euro.
L’attività si inserisce nella costante azione di controllo esercitata dal Comando Provinciale della Guardia Finanza
di Napoli a contrasto del commercio abusivo e della contraffazione, a tutela dei consumatori e del tessuto
produttivo legale.

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nel corso di mirati interventi finalizzati alla tutela del “Made in Italy” e dei marchi registrati, ha sequestrato 547 orologi con marchi di noti brand contraffatti (“Maserati” e “Philip Watch”), completi di confezioni ed etichette. L’attività di servizio, condotta dai militari del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Napoli, è sorta da una segnalazione del Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza di Roma, i cui sviluppi sulla filiera di distribuzione hanno portato a individuare tre società partenopee, tutte dedite alla vendita online di orologi dei citati marchi di sospetta genuinità.

Gli interventi ispettivi eseguiti presso le sedi legali delle società che commercializzavano tali prodotti online hanno consentito di trovare un magazzino di oltre 500 esemplari di orologi posti in vendita con i marchi “Maserati” e “Philip Watch” e di riscontrarne la loro contraffazione.

I tre rappresentanti legali delle aziende sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per commercio di prodotti con segni falsi e i beni, illecitamente detenuti, posti sotto sequestro.
La merce sottoposta a sequestro sarebbe stata immessa sul mercato al prezzo di vendita del prodotto originale, generando un illecito ricavo di circa 130.000 euro. L’attività si inserisce nella costante azione di controllo esercitata dal Comando Provinciale della Guardia Finanza
di Napoli a contrasto del commercio abusivo e della contraffazione, a tutela dei consumatori e del tessuto produttivo legale.

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Si ipotizzano omicidio e disastro colposo per l’esplosione a Ercolano

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Si ipotizzano i reati di omicidio colposo plurimo e di disastro colposo nelle indagini sull’esplosione di una fabbrica abusiva di fuochi d’artificio che ieri ha causato la morte di tre giovani, un 18enne, che lascia un bimbo di 4 mesi, e di due gemelle di 26 anni.
    Secondo quanto si è appreso l’onda d’urto ha proiettato il corpo del 18enne a decine di metri dal luogo dell’esplosione: la salma è stata recuperata e poi trasferita al secondo policlinico di Napoli dove verrà sottoposto a esame autoptico.

Oggi dovrebbero essere recuperate le salme delle altre due vittime: ieri, infatti, si è resa necessaria la sospensione dei lavori per il timore di altri scoppi visto che l’area era disseminata di polvere pirica e botti inesplosi.
    Identificato, nel frattempo, dai carabinieri il proprietario dell’immobile che era stato adibito abusivamente alla produzione e al confezionamento dei fuochi d’artificio: si tratta di un 38enne che, accompagnato dal suo avvocato non ha voluto rilasciare dichiarazioni agli inquirenti.

La sua posizione ora è al vaglio del sostituto procuratore di Napoli Vincenzo Toscano.
    Intanto i militari sono al lavoro per fare luce sulle cause della deflagrazione: al momento non ci sono certezze su come si sia innescato lo scoppio. L’area, già da ieri, per motivi di sicurezza è interdetta al passaggio dei veicoli e delle persone.
    Nelle prossime ore è prevista la bonifica da parte degli artificieri dell’arma dei carabinieri mentre i vigili del fuoco procederanno alla rimozione delle macerie. Successivamente si procederà alla messa in sicurezza della zona.

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Litiga con la compagna e scappa con il figlio di lei

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PIETRAMELARA – Ristretto ai domiciliari litiga con la compagna e scappa con il figlio 11enne di lei, ore di angoscia per una donna di Pietramelara

La madre dell’undicenne si è rivolta ai carabinieri e sporto denuncia rivolgendo un appello ai militari: “Aiutatemi a trovare mio figlio. Voglio solo sapere dove sta il mio piccolo e riabbracciarlo al più presto. Sto vivendo un incubo”. Scattate le ricerche, sul capo dell’uomo oltre all’evasione dagli arresti pende anche l’accusa di sottrazione di minore.

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Castellammare di Stabia rientro blindato per gli alunni

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Oggi gli alunni di Scanzano sono entrati in classe accompagnati dai genitori e protetti dalla presenza dei carabinieri. Non si placa la tensione all’istituto ‘2 Panzini’, dove giovedì scorso un gruppo di genitori e parenti dei bimbi hanno aggredito una docente di sostegno.

“La scuola deve essere un luogo dove si lavora e si studia nella serenità, e nell’armonia, è comunque grave che 30 ‘parenti’ si siano arrogati il diritto di esercitare una sorta di ‘giustizia fai da te’ contro un’insegnante.

L’episodio testimonia l’imbarbarimento di una società sempre più violenta, che ha necessità di recuperare i valori della civile convivenza”, lo scrive Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito

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