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AFRAGOLA. Lo sposo ci tiene a precisare che è stato fatto un uso improprio delle istituzioni

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AFRAGOLA – La toppa è peggio del buco! Nella prepotenza di appartenere al “bottone” come si dice in gergo, in questo caso la forte amicizia che lo lega allo “onnipotente” ex Senatore Vincenzo Nespoli, lo sposo protagonista del mio scorso editoriale (leggi qui) ha ritenuto opportuno chiarire a mezzo social la natura della propria unione con la Sig.ra Femiano, figlia dell’amico storico dell’ex Senatore, Vincenzo Femiano.

Nel primo editoriale il sottoscritto si è riguardato bene dal proteggere l’identità degli sposi prorpio perché la natura dell’articolo non riguardava la loro love story ma lo sposo ci ha tenuto tanto al punto tale da produrre azioni idonee affinché gli fosse dedicata opportuna risposta che lo ponesse sotto i riflettori mediatici del nostro brand.

Praticamente, stando a quando scrive il Sig. Antonio Petrellese il loro matrimonio ufficialmente è stato celebrato nel Salone Moriani dal Sindaco Antonio Pannone nel pieno rispetto delle regole e che la scenetta ripresa nel video in quel di Sant’Angelo in Formis non è altro che una commedia dell’arte – così come anticipato anche dal sottoscritto nel precedente editoriale – per inscenare un matrimonio che sarebbe dovuto essere celebrato ai tempi del suocero in vita e Nespoli Sindaco.

Praticamente i protagonisti della storia hanno voluto girare un prequel del loro attuale matrimonio e fin qui nulla quaestio se tutto fosse avvenuto al netto dell’a ‘uso improprio della fascia tricolore. E magari il sottoscritto non avesse redatto quest’altro editoriale se nella sua tracotanza lo sposo non avesse minacciato azioni legali contro la mia testata.

Infatti, il Pretellese nella sua risposta, credendo di essere nel giusto e di aver ammonito il sottoscritto accusandolo di essere tendenzioso nella sua opinione fa ancora peggio di quanto avesse fatto stando zitto e fermo con i polpastrelli.

Leggendo il suo post quindi ci fa capire che non solo è stata inscenata una commedia, tra l’altro anche con attori cani e di cattivo gusto – ma queste sono opinioni personali – ma l’ex Senatore mentre enuncia un verso della legge, facendo il verso alla legge, dice anche una bugia, visto che il Sindaco Pannone non l’avrebbe mai potuto delegare dato che il matrimonio è stato celebrato il 21 giugno scorso da lui stesso. Ma nel contempo è lo stesso Pannone che autorizza l’uso improprio della fascia ai fini teatrali e di intrattenimento, dato che era presente al matrimonio come dimostra la foto allegata, sdoganando così un principio pericolosissimo e quasi oltraggioso nei confronti delle istituzioni.

Il Sindaco Pannone presente al matrimonio

Come se domani mattina un mio amico fraterno dovesse inaugurare una nuova attività sul territorio e siccome la mia amicizia col primo cittadino è oggettiva, mi farei prestare la fascia tricolore per sostiturmi a lui e fare un favore al mio amico negoziante a mo’ di Pazziariello!

Credo che a questo punto si stia perdendo il senso e la misura come ebbe a dire il compianto Antonio De Curtis nella sua più grande opera poetica e visto e letto tutto quanto finora, non ci meravigliamo neanche più del perché quei nubendi abbiano scelto proprio l’ex Senatore per officiare il loro matrimonio.

Il post dello sposo Antonio Petrellese

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