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Napoli, ormeggi abusivi a Mergellina: minacciato il Tenente della Capitaneria

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Episodio da condannare a Napoli, dove il tenente della Capitaneria di Porto, l’ufficiale Paolo Fedele, ha ricevuto una serie di minacce via mail e tramite i social: “Ti mangio il cuore, sono un tumore maligno. Ho tanti agganci, ti faccio rimuovere…”.

A tal proposito, arriva il commento del deputato Francesco Emilio Borrelli:

“L’efficacia della lotta alla criminalità passa soprattutto per la competenza e la determinazione di donne e uomini delle forze dell’ordine che, con grande sacrificio e a rischio della propria incolumità, antepongono la sicurezza e il benessere dei cittadini a quella personale. Il Tenente della Guardia Costiera Paolo Fedele, di stanza alla Capitaneria di Porto di Napoli, è uno di questi. Protagonista di tante operazioni brillanti che hanno messo sotto scacco gruppi criminali dediti ad attività abusive lungo la costa partenopea, sia in mare che sulle spiagge, è stato oggetto di intimidazioni preoccupanti ad opera di chi, evidentemente, si è visto sottrarre i proventi di attività tanto redditizie quanto illegali. Ho parlato al Prefetto di Napoli, Claudio Palomba, di questa situazione manifestandogli tutto il mio sostegno e le mie preoccupazioni affinché una risorsa come il Tenente Fedele sia tutelato come merita, e affinché lo stesso resti in servizio presso la Capitaneria di Porto di Napoli”.

Poi, continua: “Troppo spesso, negli ultimi anni, abbiamo assistito all’allontanamento di esponenti delle forze dell’ordine bravi e capaci, ufficialmente per motivi di sicurezza e di compatibilità con il territorio. La realtà invece, ha purtroppo dimostrato che esistono ancora pericolose opacità e zone d’ombra tra colletti bianchi e infedeli servitori dello Stato, che favoriscono questi allontanamenti per mantenere lo status quo. Non vorrei che il tenente Fedele si aggiungesse a questa lista”.

Tuttavia, come riferito da alcuni cittadini, l’attività illecita prosegue nonostante i sigilli. Ecco quindi la conclusione di Borrelli:

“Abbiamo segnalato anche questo alla Capitaneria. Bisogna verificare al più presto ed interrompere ogni attività illecita, e revocare una volta e per tutte le concessioni a coloro che hanno realizzato approdi abusivi per aumentare illecitamente il proprio giro d’affari, e che hanno intenti palesemente criminali”.

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