Caivano: Il processo passa da Napoli ad Aversa il prossimo 6 ottobre. Come riportato anche nell’edizione odierna del Roma .
Respinta dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli, Maurizio Giordano la richiesta di rito abbreviato avanzata dagli imputati Luigi Ante Capelluccio, Vito Coppola e Carmela Frezza (detta Lina) personaggi principali dell’indagine sull’affidamento del servizio di raccolta esmaltimento dei rifiutisolidi urbani al termine di una procedura apparentemente non chiara.
La società Tekra srl partecipò alla gara giungendo seconda è stata ammessa alla costituzione di parte civile.
L’ex Patron Cappelluccio aveva presentato istanza di patteggiamento della pena a due anni di reclusione e della condanna pecuniaria di poche migliaia di euro, tutto questo per tentare di uscire fuori dalla vicenda. Ovviamente la richiesta è stata rigettatta, non possono riconoscere a lui che è accusato di un reato ostativo delle attenuanti generiche.
Anche per l’ex dirigente del Comune di Caivano vito Coppola e la sua collaboratrice Carmela Frezza, che avevano optato per l’abbreviato non è stato possibile, visto che nel tempo non vi è stata restituzione del profitto illecito. Ovviamente per tutti gli imputati vale la presunzione d’innocenza fino a condanna definitiva, passata ingiudicata.
Nella stessa indagine sono rimasti coinvolti: Antonio Cappelluccio, Onofrio Miele, Costantino Di Lorenzo, Magda Ricciardi, Teresa Pigliacelli, l’ex Consigliere Comunale Fabio Martiniello e l’ex Sindaco di Caivano Simone Monopoli.
Difficile prevedere come andrà il processo a distanza di sette anni dall’avvio da una indagine partita da alcuni editoriali del direttore di questa testata Mario Abenante al quale tramite il garante della privacy, Luigi Ante Cappelluccio chiese anche l’oscuramenti degli URL, anche questa richiesta rigettatta dal garante della privacy all’indomani del ricorso del direttore . Pertanto gli articoli restano ancora in rete a memoria dei fatti accaduti.