Sul caso degli alunni di Rovigo promossi con 9 in condotta dopo aver ferito una professoressa, colpita da pallini di gomma sparati dai ragazzi, scendo in campo il Codacons, che annuncia un esposto in Procura e minaccia un ricorso al Tar.
“Quanto accaduto è inammissibile in un paese civile – spiega il presidente Carlo Rienzi – Gli studenti colpevoli di aggressioni e bullismo non solo non possono avere 9 in condotta, ma vanno bocciati senza se e senza ma. Assegnare loro un voto così alto non solo è del tutto diseducativo, ma rappresenta da un lato una violazione dei regolamenti vigenti, secondo cui la condotta degli alunni va valutata in base al comportamento tenuto dagli stessi in aula e concorre a determinare la promozione o la bocciatura, dall’altro una grave disparità di trattamento a danno di tutti gli altri studenti che, pur essendosi comportati in modo corretto, hanno ricevuto lo stesso voto di chi si è reso protagonista di atti violenti”.
Per tale motivo il Codacons annuncia un esposto alla Procura della Repubblica di Rovigo, in cui si chiede di aprire una indagine per accertare l’operato dell’istituto scolastico coinvolto e degli insegnanti che hanno assegnato i voti, e sta studiando la possibilità di impugnare al Tar la promozione degli alunni, a fine di ottenere l’annullamento degli atti adottati dalla scuola.