La storia che vi stiamo per raccontare è quella del 64enne Barry Lee Jones, che ha passato gli ultimi 28 anni in carcere per un delitto di cui non era pienamente responsabile. Infatti, l’uomo fu condannato per omicidio di primo grado per aver ucciso la figlia di 4 anni della sua fidanzata di allora, Angela Rene Gray.
In particolare, la piccola Rachel Yvonne fu trovata incosciente nel suo letto e poi dichiarata morta a causa di una lacerazione intestinale, dovuta ad un trauma contusivo addominale. In quel caso Jones, che aveva trascorso del tempo da solo con la bambina, fu individuato come responsabile dell’omicidio.
Tuttavia, la Procura dell’Arizona ha scoperto che l’uomo non rimase con la bambina per un tempo sufficiente tale da poterle procurare tali ferite, e che all’epoca le autorità non indagarono altri sospetti e non esaminarono le ferite per capire se il lasso temporale poteva coincidere.
Pertanto, Jones è stato comunque condannato per omicidio di secondo grado, poiché la bambina nel momento in cui morì era sotto la sua custodia e lui non chiese assistenza medica prima del decesso.
Intanto, dopo l’accordo raggiunto tra i suoi avvocati e i pubblici ministeri, l’uomo si è dichiarato colpevole per omicidio di secondo grado, ma è stato scarcerato a causa degli anni già trascorsi ingiustamente dietro le sbarre.