Blitz degli agenti del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica dell’Emilia Romagna tra Castelfranco Emilia e Afragola, dove otto persone sono state denunciate poiché ritenute responsabili di aver ottenuto i dati anagrafici di numerosi cittadini residenti nel territorio nazionale, simulando di essere appartenenti ad uffici investigativi dell’Arma dei Carabinieri di Parma e Torino.
In particolare, il denaro ottenuto confluiva su conti correnti aperti nel Regno Unito, per poi tornare in Italia su rapporti finanziari riferibili al gruppo criminale. Le indagini hanno consentito d’individuare le utenze telefoniche reali dei cyber criminali, nonostante fossero intestate a prestanome.
Pertanto, gli esiti delle perquisizioni domiciliari hanno fornito importanti fonti di prova.