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Italia-Uruguay 1-0, Rodriguez all’86 spegne i sogni degli azzurrini

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Ieri, in tarda serata, la finale del Mondiale Under 20 in Argentina ha visto l’Italia protagonista ma perdente. Contro l’Uruguay, i ragazzi del ct Nunziata hanno subito gol all’86’ da Rodriguez, altro talentino uruguagio. Certo, vincere conta molto più di ogni altra cosa, ma in queste spedizioni forse ciò che conta è aver accumulato esperienza ed essersi messi in mostra. E ciò è successo agli azzurrini con alcuni piccoli campioncini che hanno lustrato gli occhi ai tifosi azzurri. Ne scrive anche Gazzetta dello Sport. Il quotidiano nota come, oltre a Casadei e Baldanzi, in casa azzurra molti giovani meriterebbero i grandi palcoscenici con continuità:

Appartiene alla categoria delle conferme Tommaso Baldanzi. Reduce da un eccellente campionato all’Empoli , ha accettato ben volentieri il ruolo di leader tecnico del gruppo. Rapidità nello stretto, dribbling e piede educato le sue doti migliori. Nunziata gli ha affidato la maglia numero “10” e il compito di accendere la luce. Pafundi ha una caratteristica che hanno in pochi: gli basta un tocco per zittire i detrattori e fare la differenza. Il portiere scuola Milan Desplanches un numero uno con i fiocchi, sperando che non sia solo una parentesi. E che dire di Francesco Pio Esposito. Tecnica sopraffina e capacità di giocare di sponda per la squadra. Guarino e Ghilardi hanno fatto dimenticare a tutti l’assenza di Scalvini al centro della difesa, pur non avendo mai messo piede entrambi in campo manco in Serie B. Zanotti e Turicchia sfrecciano come pochi sulla fasce, Prati, Giovane e Faticanti in mediana, anche alternandosi, non hanno sofferto contro nessuno“.

Anche se la coppa non è arrivata, alcuni di loro possono comunque consolarsi. Casadei miglior giocatore e capocannoniere con 7 reti, Desplanches miglior portiere.

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