“No, non avrò nessun ripensamento. Devo essere fedele a me stesso, è una decisione che ho preso, ragionata“. Nel giorno dell’addio al Napoli, Luciano Spalletti non lascia margini per un passo indietro, sognato dai tifosi azzurri. “Il prossimo anno resterò a casa e sarò sempre a vedere e fare il tifo per il Napoli. Resterò legato a questa società e quando potrò tornerò a vederlo anche dalla tribuna. Io non gufo “, annuncia. Nella festa scudetto a fine partita il tecnico toscano è apparso emozionato: “Sono emozionato perché è difficile poter restituire quello che i tifosi napoletani mi hanno dato. I tifosi ti emozionano, diventa difficile poter essere al loro livello. Noi dobbiamo restituire quello che ci danno ma dare tutto l’amore che ricevi è quasi impossibile. E’ una cosa incredibile, si riceve tutta questa felicità e passione e non so come descriverla. Sembra di essere dentro il cuore di Napoli mentre pulsa”.
Spalletti si congeda dando un consiglio a chi prenderà il suo posto: “Gli consiglio di fidarsi di questi ragazzi che hanno qualità umana e calcistica. E di lasciare che facciano anche da soli a volte che sarà un bel vedere”. Del suo futuro è incerto anche Victor Osimhen che ha ricevuto il trofeo di capocannoniere del campionato. “Non so se andrò via in caso di una super offerta. E’ il presidente che deve decidere. Io seguirò il ‘flow’. Dico solo che io qui sono felice e motivato e il prossimo anno tutto è possibile, anche vincere la Champions League. Spalletti? Gli auguro il meglio, merita di essere il miglior allenatore del campionato”, conclude.