Il Comandante dei Vigili urbani di Pozzuoli è stata sollevata dal suo incarico.
Pertanto, le motivazioni che hanno portato a tale soluzione sono contenute nei rilievi fatti dall’Ispettorato della Funzione Pubblica, sollecitato dai Sindacati CGIL e CISL, rispetto alla procedura amministrativa che nell’aprile 2022 ha portato alla nomina della dott.ssa Silvia Mignone a capo dei caschi bianchi del Comune di Pozzuoli.
Ecco quanto si legge sulla pagina ‘Pozzuoli Ora’:
“Ancora una dimostrazione dell’allegra gestione di questi anni. Ora si proceda con un Concorso pubblico, che garantisca legalità e trasparenza. Quanto accaduto è di una gravità assoluta, getta fango su tutta la macchina amministrativa dell’Ente. La narrazione che vuole le passate amministrazioni come competenti, capaci, efficienti è sempre stata falsa. Lo dimostrano i fatti. La vicenda del Comandante dei Vigili, blindato poco prima delle elezioni dello scorso giugno, è solo l’ultimo esempio in ordine di tempo che dimostra una gestione non in linea con principi e norme del nostro ordinamento”.
Poi, continua: “Chi amministra ora, non certamente scevro da qualsiasi responsabilità rispetto a quanto fatto in passato, ha la possibilità di dare seguito alle parole mettendo in pratica la discontinuità professata, come fatto per il Rione Terra. L’amministrazione Manzoni, ha adesso il dovere di bandire un concorso pubblico per la figura di Comandante che garantisca legalità e trasparenza. In queste ore, si rincorrono notizie per le quali la dott.ssa Mignone potrebbe tornare a ricoprire il ruolo di Comandante con un incarico fiduciario da parte del Sindaco. Sarebbe una scelta paradossale sia per le vicende legate al bando ‘incriminato’, ma soprattutto perché reitererebbe un errore fatto dal precedente Sindaco. Un ruolo così delicato, ha necessariamente bisogno di un’indipendenza formale e sostanziale dalla Politica”.