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Giulia Tramontano con lei muore anche il piccolo Thiago ancora nel grembo della madre

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Tra due mesi avrebbe visto la luce. Il piccolo che Giulia Tramontano portava in grembo si sarebbe chiamato Thiago. Mancava poco per quella nuova vita che la 29enne di Sant’Antimo avrebbe messo al mondo. In casa Tramontano non si parlava d’altro: mamma e figlia discutevano di vestitini e corredini da comprare, carrozzine, stanzette blu da allestire. Era l’attesa più bella: il primo nipotino per Loredana e Franco – lei docente, lui commerciante – che non vedevano l’ora di allargare la famiglia col piccolo Thiago.

La mamma di Giulia, in queste ore, era andata in un famoso negozio di abbigliamento per bambini, proprio a Sant’Antimo, “La Birba Due”, per fare incetta di vestiti per il bimbo in arrivo. I titolari dell’attività commerciale hanno postato questa mattina un commento sulla loro pagina Facebook: “A pensare che in una delle scorse settimane eri qui da noi per il corredino, quante risate fatte, quanta gioia nel cuore per la nascita del tuo piccolo bambino, quanta gioia nel tuo cuore di diventare mamma, quanta felicità negli occhi di tua mamma nel diventare nonna”. Poco dopo aver ucciso la 29enne, telefona infatti all’amante-collega statunitense. “Se n’è andata, adesso sono libero”. L’uomo le avrebbe addirittura scritto che il figlio che la 29enne, agente immobiliare, aspettava non era suo. Una bugia detta probabilmente per poter convincere la collega a continuare la loro relazione. La donna però, spaventata, avrebbe preferito non incontrarlo.

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