È stata una festa e non poteva essere altrimenti, l’iniziativa voluta al Teatro Augusteo di Napoli da Claudio Mattone. Il famoso musicista partenopeo, autore e compositore di tante canzoni di successo, ha infatti invitato i tifosi a registrare tutti insieme il coro della sua nuova canzone per celebrare gli azzurri, freschi vincitori del titolo. E infatti ieri sera, al teatro del centro cittadino, si sono presentati addirittura in più di mille, con tanto di sciarpe e magliette del Napoli campione d’Italia. La canzone è cantata da Sal Da Vinci e si chiama “Napule mia”. I presenti l’hanno sentita subito loro, e già dalla prima prova hanno mostrato di essere in grado di soddisfare il maestro.
Presente naturalmente anche la famiglia di “Scugnizzi”, il notissimo musical – anni e anni di repliche – scritto proprio da Mattone: diversi componenti delle varie compagnie che lo hanno messo in scena hanno salutato il maestro e cantato la loro passione azzurra. Claudio Mattone, tifosissimo azzurro, ha spiegato che si è trattato non soltanto di un esperimento e di un omaggio alla vittoria del Napoli, ma anche di un modo per salutare amici che non vedeva da tempo.
Mattone ha spiegato: “Lo sa come chiudo la canzone Napule Mia? ‘Tengo una malattia che nun si sana. Io so’ napulitano…Io so’ napulitano’. Ecco, questa è la mia malattia. È una malattia naturalmente piacevole, gioiosa, sono felice di averla. Il mio massimo interesse è per Napoli e i napoletani”. Ha scritto la canzone di getto, sull’onda dell’emozione tricolore. “Sono al settimo cielo per questo scudetto – ci ha spiegato ancora – Me lo sto godendo proprio tutto, poi non fa niente che ogni tanto ci sta qualche piccola incertezza, qualche partita che non va come dovrebbe andare, pazienza. I ragazzi saranno pure sfiniti, hanno fatto fino adesso un campionato pazzesco. Veramente degno di applausi”.