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I giocatori del Nantes e del Tolosa chiariscono la rivolta contro la maglia pro-Lgbtq 

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Il quotidiano francese Le Parisien ritorna sul bruttissimo episodio di omofobia accaduto prima della partita tra Nantes e Tolosa. Diversi giocatori si sono rifiutati di entrare in campo con una maglia arcobaleno in sostegno della comunità Lgbtq. Tra di loro anche l’egiziano del Nantes, Mostafa Mohamed che sui social ha scritto:

Rispetto tutte le differenze. Rispetto tutte le credenze e le convinzioni. Questo rispetto si estende agli altri ma include anche il rispetto per le mie convinzioni personali. Date le mie radici, la mia cultura, l’importanza delle mie convinzioni e credenze, non mi è stato possibile partecipare a questa campagna. Spero che la mia decisione venga rispettata“. “Prima di tutto, voglio insistere sul fatto che ho il massimo rispetto per tutti, indipendentemente dalle loro preferenze personali, di genere, religione o background. Questo è un principio che sottolineo. Il rispetto è un valore che significa molto per me. Si estende agli altri, ma comprende anche il rispetto per le mie convinzioni. Pertanto, non credo di essere la persona più adatta a partecipare a questa campagna. Spero sinceramente che la mia decisione venga rispettata, tanto quanto tutti noi vogliamo essere trattati con rispetto“.

Le azioni intraprese dai giocatori però non sono piaciute al ministro dello sport francese Amelie Oudea-Castera che invitata allo Stade 2 domenica sera dichiarato: «Sono profondamente dispiaciuta che non abbiamo il 100% dei giocatori in Francia che si condividono questo messaggio di non discriminazione. Siamo in un Paese che da sempre promuove il rispetto degli altri, dei diritti umani. È essenziale che tutti possiamo ritrovarci in un messaggio così fondamentale di convivenza». La ministra ha insistito sulla responsabilità dei club e ha chiesto sanzione contro i giocatori che si sono rifiutati di indossare la maglia arcobaleno.

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