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Calcio

Monza-Napoli, verso lo stop ai tifosi, oggi l’annuncio: in arrivo una misura di sicurezza preventiva

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Nelle prossime ore, a sorpresa, potrebbe arrivare lo stop per la trasferta dei tifosi del Napoli a Monza da parte del Casms. Il problema, da quello che emerge al Viminale nella riunione di ieri mattina, non è il timore di incidenti nello stadio lombardo, ma la paura di incroci pericolosi domenica mattina lungo l’autostrada del Sole, tra i circa tremila tifosi napoletani diretti a Monza e gli ultrà dell’Udinese (che gioca a Firenze alle 15) e quelli della Roma (che vanno a Bologna e giocano alle 18). Intrecci ad alta tensione, ricordando le scene nell’autogrill di Badia al Pino a gennaio. Sarebbe un segnale, in ogni caso, assai preoccupante.

Giovedì sera gli ultrà friulani hanno rovinato la festa per lo scudetto del Napoli conquistato a Udine invadendo il terreno di gioco e aggredendo i napoletani che erano lì per gioire assieme ai propri campioni. Perché, proprio per timore che possano esserci nuovi incroci sull’asse degli ultrà di Napoli e Udinese, il Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sta valutando di fermare i viaggi dei tifosi domenica perché si è reso conto che il calendario rischia di far incrociare in autostrada un bel po’ di tifoserie rivali. E allora starebbe pensando di chiudere i settori ospiti di tutti e tre gli stadi: quello del Monza, dove erano attesi 2.425 tifosi del Napoli nel settore ospiti residenti in Campania.

Stop a tutti. Un rischio ritenuto elevato dalle autorità che hanno scelto di bloccare l’esodo dei tifosi. Una misura di sicurezza preventiva, però assomiglia tanto a una resa anticipata. Ma sarebbe davvero troppo complicato controllare l’intera autostrada del Sole (o le stazioni ferroviarie). Di fronte alla minaccia ultrà, o per timore di vendette che tanto hanno il sapore delle faide, si decide di punire tutti. Sarebbe stata un’altra festa, con i campioni d’Italia in campo in un clima di gioia. Ma troppo elevato il rischio di una vendetta anche se il vero pericolo non è per la rivalità tra tifosi del Monza e quelli del Napoli. Per il Viminale, i segnali che si possa scatenare la guerriglia urbana solo perché qualcuno l’ha promessa a qualcun altro spingono a una valutazione ulteriore. Illudersi che la violenza potesse essere frenata dai tornelli o dagli steward o dalle telecamere a circuito chiuso degli stadi (al Maradona non ci sono più incidenti da anni) è solo una illusione.

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Calcio, l’Italia batte il Belgio e si qualifica ai quarti di Nations League: decide un gol di Tonali

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Alzi la mano chi, dopo gli Europei tedeschi dello scorso giugno, avrebbe scommesso ancora sulla Nazionale di Luciano Spalletti. Probabilmente pochi o nessuno, ma quello che emerge dalla vittoria ottenuta ieri sera contro il Belgio che ci consente di staccare il pass per i quarti della Nations League, ci fa sicuramente ben sperare.

Infatti, se quella con la Francia a settembre era stata la partita della rinascita, quella di ieri sera allo stadio Re Luigi Baldoino di Bruxelles è stata una dimostrazione di forza e compattezza, una vittoria di grande carattere, dopo una partita nella quale l’Italia ha spesso dominato il gioco e controllato la manovra, ma dove ha saputo anche soffrire.

Insomma, la Nazionale inizia ad assumere i tratti del suo allenatore: bella e cattiva quanto basta, capace di giocare a calcio e di combattere quando l’occasione lo richiede. Alla fine la decide un gol di Tonali nel primo tempo, al termine di una splendida azione corale che ha visto l’ex milanista battere il belga Casteels con un comodo tap-in.

Ora testa a domenica e al big match con la Francia al Meazza, con il cuore sgombro dalle pressioni di una qualificazione ormai già ottenuta e con la consapevolezza di aver aperto un nuovo ciclo azzurro che si spera possa darci tante soddisfazioni.

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Calcio, l’Inter domina ma non va oltre il pari con il Napoli: è 1-1 al Meazza

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Si è concluso con un pareggio il big match della 12esima giornata di Serie A, che ha visto affrontarsi allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro i padroni di casa dell’Inter e il Napoli allenato da Antonio Conte.

Nel primo tempo sono i nerazzurri a fare la partita, ma è il Napoli a passare in vantaggio grazie ad uno schema su palla inattiva concluso dal tocco sotto porta dello scozzese McTominay, bravo a sfruttare la disattenzione di Dumfries in marcatura. Sembra in discesa la gara per gli azzurri, fino a quando Hakan Calhanoglu non decide di buttare giù la porta con un destro imparabile che si infila nel sette, senza lasciare scampo a Meret.

La ripresa è un monologo dell’Inter, che tiene in mano il pallino del gioco e crea tante occasioni da gol non finalizzate dagli uomini di Inzaghi, su tutte il rigore sbagliato da Calhanoglu alla mezz’ora, per fallo in area su Dumfries.

Nel finale occasione anche per gli ospiti, con Simeone che non inquadra lo specchio della porta da pochi metri, dopo aver anticipato il suo diretto marcatore. Un punto che fa bene soprattutto al Napoli, che esce indenne dal Meazza e mantiene la vetta della classifica con un punto di vantaggio su Inter, Fiorentina, Atalanta e Lazio.

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Napoli, che bello senza coppe: batte il Milan e consolida il primato

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Una vittoria convincente, senza quasi mai rischiare di prendere gol e segnandone due in un tempo, sufficienti per vincere la sfida del Meazza contro il Milan.

I padroni di casa si presentano al match con gli azzurri senza gli squalificati Theo Hernandez e Reijnders, cui si aggiunge il forfait dell’ultimo minuto di Pulisic per un attacco di gastroenterite.

Gli uomini di Conte entrano in campo con un’idea ben precisa, che si tramuta nel gol di Lukaku dopo appena 5 minuti, grazie al filtrante di Zambo Anguissa che taglia la difesa rossonera e consente al numero 11 belga di siglare il vantaggio. Poi ci pensa Kvaratskheila a raddoppiare sul finire del tempo, con un assolo degno dei tempi migliori e un tiro che seppur non irresistibile supera Maignan.

Il secondo tempo è uno sterile monologo del Milan, che trova il gol con Morata a inizio ripresa, giustamente annullato per il fuorigioco dell’attaccante spagnolo. Poi nulla più, con un Napoli che si limita a difendersi chiudendo ogni spazio e un Milan che non si sveglia nemmeno con gli ingressi dell’acciaccato Pulisic e di Rafael Leao, l’escluso eccellente.

Conte porta il vantaggio dall’Inter a 7 punti, in attesa del match dei nerazzurri sul campo dell’Empoli, e tenta la prima fuga della stagione, grazie ad un calendario favorevole e al vantaggio di non giocare le coppe.

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