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Denatalità in Campania, Fortini lancia l’allarme: “Da quando sono assessore abbiamo perso 200mila studenti”

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Il tema della denatalità rappresenta una vera e propria emergenza sociale per la Campania, della quale è stato ampiamente discusso nel convegno svoltosi al Royal Continental di Napoli, durante il quale l’assessore regionale alla famiglia e alle Politiche sociali Lucia Fortini ha lanciato un neppure tanto velato allarme, che denota la sua inadeguatezza nel ricoprire quella carica e nel far fronte a questo tipo di problematiche.

Ecco le sue dichiarazioni:

“La politica? E’ pronta a fare la sua parte: Sta per partire un progetto in gemellaggio con la provincia di Trento e Bolzano, che negli ultimi anni hanno fatto grandi investimenti per il sostegno alla genitorialità, ed è diventata la provincia italiana a più alta natalità. Un progetto pilota con finanziamenti regionali, che sarà attuato in Valle Caudina”.

Poi, ha aggiunto: “Si tratta di attivare servizi in una piccola comunità per favorire la natalità e genitorialità. Il problema dei piccoli centri riguarda anche le scuole. Da quando sono assessore la Campania ha perso 200mila studenti, 15mila in meno ogni anno, che significa meno studenti meno e scuole, meno docenti e dirigenti scolastici e personale Ata. Per il prossimo anno scolastico avremo 50 plessi in meno, 150 nei prossimi anni. Nella finanziaria sono previsti tagli e ridimensionamenti, già legge dello Stato prima dell’Autonomia differenziata. In qualche anno perderemo 4-5mila posti di lavoro tra docenti, tecnici dirigenti scolastici e altro personale e 15mila posti di lavoro a tempo indeterminato che incideranno ancora di più sulla natalità. Tagli che si concentrano nelle zone interne, dove senza personale le scuole chiuderanno”.

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