-Afragola- Questo è il quadro che emerge oggi. I Igenitori in caso di necessità possono rivolgersi soltanto alla guardia medica che, tuttavia, risponde maggiormente alle esigenze degli adulti con le gravi conseguenze che potrebbero verificarsi per i più piccoli in caso di emergenza, qualora non possano essere seguiti da medici formati per avere le competenze specifiche.
In tal modo, al Santobono si registra un aumento di ingressi. “E chi non dispone di un’automobile, non ha il diritto a curare i propri figli?” E ancora: “Chi non è automunita e ha la responsabilità di due o tre figli, come fa a spostarsi? “Il servizio di assistenza dovrebbe essere garantito a tutti, all’interno del proprio quartiere». Pediatri che vanno in pensione e non sostituiti da altri, ma stiamo scherzando? Ne spariscono 4 e ne arrivano due e gli altri bambini? Che fine fanno? Chi si occupa di loro? Si preoccupano le mamme della Città di Afragola, un vero e proprio caos e allarme per queste famiglie lasciate lettralmente sole.
Incertezze, rabbia e preoccupazione nascono. La paura dei contagi, una tosse, la febbre oppure qualche difficoltà respiratoria sono sufficienti ad alimentare ansie e preoccupazioni fra le mamme.
L’Asl che dovrebbe essere un sostegno e un supporto per i cittadini a livello sanitario, suggerisce alle centinaia di mamme lì presenti impaurite e ovviamente rabbiose di rivolgere le loro lamentele al primo cittadino..
Sembrano dei dischi registrati: ci dichiarano alcune mamme. Tutti gli addetti agli spoortelli dell’Asl ripetono la stessa cosa: ” Bisogna attendere, non si sa quando arriverà il pediatra da assegnarvi e soprattutto chi sarà, iniziate a consegnare le richieste in bianco e poi colui che arriverà vi prenderà in carico”. Le mamme, ovviamente, sono allarmate al massimo, non importa più chi sarà il pediatra, ma quando poter respirare serenamente senza quell’affanno dettato dalla preoccupazione e quando poter concedere ai poropri piccoli una febbre, perchè per adesso non è consentito loro ammalarsi!