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Tari 2023 a Napoli, inviate le prime bollette

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Da 80 fino a 300 euro. A tanto ammontano gli aumenti della Tari – la Tassa per il servizio rifiuti – varati dal Comune. Le simulazioni sono state realizzate dall’ufficio studi dell’Unione giovani commercialisti di Napoli con Luigi Passante e Guido Spiniello. Le cifre cambiano in rapporto a una serie di parametri, i due principali sono le differenze tra utenze domestiche e quelle commerciali. E la differenza di metratura e di vani. Sono già in consegna gli avvisi di pagamento 2023 a Napoli, ma il Comune ha rinviato il termine della scadenza della prima rata dal 16 maggio al 16 giugno. A causa di ritardi nella stampa dei bollettini, infatti, non è stato possibile consegnare ai contribuenti gli avvisi almeno 10 giorni prima della scadenza come previsto dal regolamento comunale.

Il 16 giugno 2023, quindi, sarà il termine ultimo per pagare sia la prima rata Tari, sia l’acconto delle prime tre rate in un’unica soluzione. Per il saldo dell’ultima rata di conguaglio, invece, resta la data del 18 dicembre prossimo. Lo ha stabilito il Comune di Napoli con la delibera di giunta 137 del 28 aprile scorso. Quest’anno, intanto, scatteranno anche gli aumenti fino al 20% della tassa sui rifiuti per i napoletani che non veniva adeguata dal 2019. Il Comune sta studiando un bonus compensativo per ridurre l’impatto sulle famiglie.

Scadenze acconto:

  • 1a rata 16 giugno 2023
  • 2a rata 17 luglio 2023
  • 3a rata 18 settembre 2023

Il versamento dell’acconto può essere effettuato in un’unica soluzione entro il termine del16 giugno 2023.

Scadenza saldo: 18 dicembre 2023

Tari, aumenti sulle bollette nel 2023. Il Comune ha annunciato l’adeguamento delle tariffe della Tari nel 2023. Critici i consiglieri comunali di Napoli di Forza Italia, Salvatore Guangi e Iris Savastano: Il colmo per Napoli è sempre attuale: meno servizi hai più paghi. Milano, Roma e Torino non hanno tasse alte come le nostre e offrono servizi decisamente migliori ai cittadini, eppure si tende sempre a vessare il popolo. È il mantra della sinistra: “tasse tasse tasse”! Intanto la riscossione sui tributi è ferma al 50% (634 milioni su 1,2 miliardi), per non parlare del recupero delle imposte evase fermo al 12%

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Guerra, Putin avverte: “Il conflitto è globale, pronti a colpire Usa e Gran Bretagna”

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Durante un drammatico discorso alla nazione, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il test su un obiettivo militare in Ucraina di un nuovo missile balistico ipersonico, l’Oreshnik. Ecco le dichiarazioni del leader del Cremlino:

“Il permesso dato dagli Usa e dalla Gran Bretagna a Kiev di attaccare in profondità il territorio russo con i missili da loro forniti ha fatto assumere al conflitto un carattere globale, e Mosca si riserva il diritto di colpire anche le infrastrutture militari di Washington e Londra”.

Inoltre Putin ha precisato che contro il nuovo missile, capace di viaggiare a 2-3 km al secondo, non esistono difese aeree efficaci. Mosca continuerà a testarlo in questo conflitto, scegliendo gli obiettivi “sulla base delle minacce alla sicurezza della Federazione Russa”, ma avvertendo in anticipo i civili perché abbandonino le aree che potrebbero essere attaccate.

Tuttavia, il monito più inquietante lo ha lanciato agli Usa e alla Gran Bretagna, confermando che sei missili Atacms americani e un numero imprecisato di Storm Shadow britannici sono stati lanciati tra martedì e mercoledì sulle regioni russe di Bryansk e Kursk.

Pertanto, Putin ha aggiunto: “Ci consideriamo autorizzati a usare le nostre armi contro le strutture militari di quei Paesi che permettono l’impiego delle loro armi contro le nostre strutture. E in caso di un’escalation di azioni aggressive, risponderemo in modo deciso e simmetrico”.

Secondo il presidente, “la Russia è pronta a risolvere pacificamente tutti i problemi, ma è pronta anche a qualsiasi sviluppo degli eventi”.

Poi, l’attenzione del leader russo, si sposta sugli Stati Uniti e sul nuovo presidente Trump, il quale aveva promesso di riportare la pace tra Mosca e Kiev:

“Gli Stati Uniti hanno sbagliato a stracciare unilateralmente il Trattato sulle forze intermedie nucleari (Inf) che, firmato nel 1987 da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov, aveva messo al bando gli euromissili. E la decisione di abbandonarlo fu presa proprio durante la presidenza Trump, nel 2019. Quindi Mosca deciderà se e dove schierare missili a corto e medio raggio sulla base delle azioni degli Stati Uniti e dei loro satelliti”.

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Salvini sulla decisione della Corte Penale Internazionale: “Se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto”

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Il vicepremier Matteo Salvini è intervenuto a margine dell’assemblea Anci, parlando della recente decisione della Corte Penale Internazionale di elevare un mandato d’arresto nei confronti del leader israeliano Netanyahu.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri. Non entro nel merito delle dinamiche internazionali. Israele è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l’incubo dei missili e con i bunker sotto le case da decenni. Adesso dire che il criminale di guerra da arrestare è il premier di una delle poche democrazie che ci sono in Medioriente mi sembra irrispettoso e pericoloso, perché Israele non difende solo se stesso ma difende anche le libertà, le democrazie e i valori occidentali. Mi sembra evidente che sia una scelta politica dettata da alcuni paesi islamici che sono maggioranze in alcuni istituzioni internazionali”.

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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