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POZZUOLI. La mano del Consigliere Maione sulle opere pubbliche più importanti della città

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POZZUOLI – Un lido, una clinica ed una licenza di un parcheggio che verrà esproprieto con soldi pubblici. È questo il bilancio più visibile degli interessi legati alla famiglia (e in alcuni casi a lui stesso) del consigliere comunale di opposizione Salvatore Maione. Uno dei più longevi in Consiglio comunale, prima nemico giurato dell’ex sindaco Figliolia e poi passato in maggiorana con lui.

Oggi, nonostante le contraddizioni con l’ex sindaco Figliolia ed un feeling particolare con il sindaco Manzoni, si ritrova all’opposizione. La sua condizione, però, è un conflitto d’interessi enorme. La famiglia, infatti, è concessionaria di uno degli stabilimenti balneari sul litorale di Pozzuoli. Secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo sarebbe lo stesso consigliere Maione che sta lavorando fortemente ad una proposta che possa rimodulare i pezzi di costa da dare in concessione. Una cosa, quest’ultima, che gioverebbe solo a lui, in quanto avrebbe così la possibilità di vederci concedere un pezzo di spiaggia più grande.

C’è poi l’operazione – fatta con la benedizione politica e tecnica del’ex assessore all’urbanistica Roberto Gerundo, nonché attuale assessore al Comune di Giugliano – di uno standard urbanistico nel quale lo stesso Maione dovrebbe realizzare la propria clinica privata. Una costruzione di centinaia di metri cubi di cemento armato proprio nella vicina sede comunale.

Lavori duramente contestati dalle opposizioni per la legittimità dell’intervento e che sono stati fermi per anni. Poi, stranamente, ripartiti da qualche mese. Ma la contraddizione più grande del Consigliere Maione riguarda una licenza per la realizzazione di un parcheggio. Una licenza ottenuta, quando lui era saldamente tra i banchi della maggioranza, in una zona dove c’è già un progetto di un’opera commissariale.

È bene chiarire che le opere commissariali sono opere strategiche per la città di Pozzuoli, soprattutto per il suo fenomeno del bradisismo: servirebbero, infatti, ad agevolare le vie di fuga. Quando il consigliere Maione era in maggioranza con Figliolia, la società di famiglia ha miracolosamente ottenuto una licenza per costruire un parcheggio in una zona che doveva quindi servire ad un’opera del Comune e che il Comune sapeva da tempo.

Il risultato è che adesso quel terreno dovrà essere espropriato, ma con la licenza per la realizzazione del parcheggio, vale quindi molto di più. Già è stato proposto a Maione circa ottocentomila euro per quel terreno, che ne varrebbe soltanto poco più di centomila.

Gli uffici erano ovviamente ben consapevoli che quel terreno doveva essere espropriato e per questo non avrebbero dovuto rilasciare quella licenza, facendo così realizzare un’operazione meramente speculativa ad una delle famiglie più potenti della città, che sta da decenni tra i banchi del consiglio comunale.

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