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Cronaca

Borrelli aggredito in piazza a Torre del Greco: “Sono sconvolto, tale atteggiamento è intollerabile”

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Sono stati momenti concitati a Torre del Greco, dove nel corso di un’iniziativa per la legalità a Piazza Santa Croce promossa da Europa Verde, il deputato Francesco Emilio Borrelli e gli attivisti sono stati aggrediti da alcuni soggetti.

In particolare, è scoppiata una rissa fra alcune persone a pochi metri dal gazebo del ‘Sole che Ride’. A quel punto, essi si sono scagliati contro il deputato Borrelli tentando di aggredirlo e prenderlo a pugni, continuando ad insultarlo e minacciandolo di morte. Pertanto, nonostante i soggetti si siano dileguati prima dell’arrivo della Polizia, sono stati tutti denunciati.

A tal proposito, ecco le parole di Borrelli:

“Sono sconvolto del fatto che mentre facevamo un’iniziativa sulla legalità e di lotta alla Camorra, alcuni soggetti se le davano di santa ragione a pochi metri davanti a donne e bambini. Non è tollerabile che su un territorio si possa agire così impunemente e alla luce del sole. I nostri militanti hanno dovuto smontare il gazebo per paura che fosse distrutto. L’intervento della scorta e della Polizia ha evitato il peggio. Si può mai vivere con la paura di essere picchiati per strada da soggetti simili? Resta l’amarezza per aver riscontrato che i comportamenti volgari e aggressivi di alcuni di questi soggetti, venivano sostenuti e presi a esempio da donne e bambini, probabilmente parenti dei soggetti in questione, che li aizzavano ad avere comportamenti violenti e criminali. Il tutto è andato in scena nella piazza dove circa un anno fa partecipai ai funerali di Giovanni Guarino, il 19enne ucciso a coltellate per futili motivi da alcuni giovani delinquenti. Andiamo avanti nella nostra battaglia per legalità, per dare voce alla parte sana del territorio senza arretrare davanti all’illegalità, criminalità e violenza diffuse. Noi non ci facciamo intimidire”.

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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