MELITO – L’intera maggioranza protocolla le proprie dimissioni all’ufficio protocollo del Comune di Melito. Il sindaco, arrestato in settimana perché accusato per voto di scambio politico-mafioso, compresi i consiglieri di maggioranza tutti, arrestati e non, hanno lasciato lo scranno con la seguente motivazione inserita nella missiva: “È doveroso evidenziare scrivono gli ormai ex consiglieri la totale estraneità dell’intera amministrazione a forze oscure e presenti sul territorio, come dimostrabile dalla trasparenza totale di tutti gli atti prodotti dal nostro insediamento. In questi diciotto mesi numerose sono state le scelte coraggiose e impopolari per il ripristino della legalità in un paese finora martoriato”.
A questo punto l’ente melitese resta senza guida amministrativa. In settimana verrà nominato un Commissario Prefettizio ma non é detto che nel Comune a nord di Napoli non arrivi la Commissione d’Accesso per indagare sui legami tra politica e criminalità organizzata con il conseguente potenziale scioglimento del Consiglio Comunale per ingerenze criminali nella gestione amministrativa.
Intanto il Sindaco Luciano Mottola davanti ai giudici fa scena muta e si avvale della facoltá di non rispondere, dichiarandosi “estraneo ai fatti”. Stessa strategia adottata dall’imprenditore Emilio Rostan. Seguiranno aggiornamenti.