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SANT’ANTIMO. Venditori ambulanti al cimitero. Buonanno risolve la questione e i venditori vengono regolarizzati.

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SANT’ANTIMO – A nord di Napoli si continuano a registrare arresti per rapporti che la politica ancora intrattiene con alcune frange criminali del territorio, vedi l’indagine della DIA sul voto di scambio politico mafioso di Melito di Napoli e mentre da queste pagine si alza l’allarme che l’Amministrazione Buonanno, forse anche inconsapevolmente, intrattiene rapporti con cooperative in odore di mafia casalese, almeno stando quanto ci riferiscono le informative della DIA del novembre 2021, il resto della città, compresa la stampa locale, cerca di nascondere, in maniera anche omertosa, questo “piccolo” dettaglio.

Invece, sempre in città, c’è chi si sofferma a puntare il dito contro chi cerca di sbarcare il lunario con mezzi pauperistici e spartani, contattando la nostra redazione e informandola su alcune dinamiche che si consumano davanti alle mura del cimitero. Stiamo parlando della questione dei venditori ambulanti di fiori e lumicini all’entrata della necropoli cittadina. Varie segnalazioni si sono avute in città anche all’indirizzo dell’Amministrazione e quindi è bene dipanare qualsiasi dubbio e porre fine una volte e per sempre a questa storia.

L’intervento dell’Amministrazione Buonanno, una volta ricevute le segnalazioni, è stata efficace e lampante. Come ha asserito anche l’Assessore Salvatore Damiano in una nota emittente locale, la questione a distanza di 48 ore rientrò con tanto di autorizzazione rilasciata ai due fratelli venditori ambulanti che dopo aver chiuso attività nel settore di Trasporti e un’altra di vendita di prodotti floreali sono subito corsi ai ripari aprendo ulteriore P.Iva nel settore di commercio al dettaglio di articoli funerari e cimiteri in data 17 Aprile c.a.

La questione quindi era solo temporanea, giusto il tempo di organizzarsi e poter rispondere alla collettività secondo le norme vigenti. Ha avuto ragione l’Assessore che con piena abnegazione si è occupato del problema risolvendolo nel migliore dei modi.

Sperando di aver apportato un buon servizio alla comunità, questa testata giornalistica, continua a dipanare dubbi tentando di spegnere illazioni e chiacchiericci, e invitando la cittadinanza, la stampa e le forze dell’ordine locali a badare a fatti e collegamenti più importanti e pericolosi che continuano a consumarsi sul territorio.

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